THE SPACE ISSUE con Julyen Hamilton @teatro della contraddizione

30 novembre- 1-2 e 4 dicembre

Torna quest’anno sempre per IN CONTRODANZA, Julyen Hamilton con l’organico della sua compagnia Allen’s Line : la questione dello spazio

L’insegnamento di Julyen Hamilton indaga a fondo l’atto creativo e la tecnica necessaria per accompagnarlo e facilitarlo. La sua visione della tecnica è quella di osservare le cose come sono fatte, come funzionano e come la conoscenza e l’esperienza e l’intuizione possono essere utilizzate per creare il lavoro che ognuno di noi ha bisogno di realizzare. Julyen entra naturalmente nei mondi della fisiologia, filosofia, della cultura, dell’immaginazione e del futuro. Questo workshop considera e pratica la natura essenziale dello spazio in cui la coreografia, la danza, il testo possono essere realizzate e eseguite. Penetra i temi dello spazio radiale e cartesiano e il modo in cui influenzano il corpo in movimento e lo spazio teatrale in cui si incontrano pubblico e interprete. Negli ultimi anni gli elementi compositivi di maggiore interesse sono stati il tempo, lo spazio, la drammaturgia, la musica e la voce; derivano dalla sua esperienza di danzautore che crea materiale istantaneamente davanti al pubblico. Il lavoro di base è la gestione del corpo e il suo “parlare” nello spazio, nel movimento e nel tempo. La sua coordinazione e il suo rapporto con il materiale che crea e poi la condivisione con il pubblico nella performance. La sua capacità di distillare e trasmettere i principi essenziali consente a una vasta gamma di danzatori e artisti di ogni genere con background diversi di impegnarsi nella sua metodologia. 

Julyen Hamilton artista di fama mondiale, formatosi a Londra a metà degli anni ’70, esponente costante di performance innovative. Uno dei maggiori improvvisatori europei, dirige la Julyen Hamilton Company in tutta Europa. L’utilizzo di testo, voce e danza è unico e di altissimo livello. Dagli anni ’80, collabora con musicisti di grande calibro quali Barre Phillips, Fred Frith, Le Quan Ninh,Alfred Spirli, Micha Mengelberg. Per approfondimenti www.julyenhamilton.com

Costo : 240€ early bird entro 10 novembre

Lo stage si svolgerà presso il teatro della contraddizione in Via della Braida 6 Milano

20 ore di stage 30 novembre 1-2-e 4 dicembre orario 18:00 > 23:00 e domenica 11:00 > 16:30

Per informazioni scrivere a mariacarpaneto@gmail.com – tel 347 9355159

#danzacontemporaneamilano

IN CONTRODANZA Prometeo? di e con Lorenzo Covello 11-14 novembre

RASSEGNA IN CONTRODANZA 
progetto realizzato con il contributo di Comune di Milano e Regione Lombardia PROMETEO?
di e con Lorenzo Covello

Scena Jessi Gagliardi
Musica Stefano Grasso
Luci Gabriele Gugliara
Costumi Corinne Giugni, Valeria Mendez
Produzione Pin Doc

>>11 Novembre: Spettacolo al Teatro della Contraddizione e Live streaming

>>12, 13, 14 Novembre: Spettacolo al Teatro della Contraddizione

E’ un lavoro sulla scelta. Sul conflitto, sul dubbio che macera l’animo prima di compierla. Sulla solitudine inesorabile in cui ci si trova al momento di prendere una decisione, dopo la quale nulla sarà più lo stesso.Un viaggio onirico e surreale fatto di corpo e immagini, creazione di oggetti e spazio con creazioni di scenografia che raccontano ed ingannano. Un Prometeo, un uomo, che non sa, ma che lotta per sapere, alla ricerca di un senso, alla ricerca dell’umano che c’è nel dio e del divino che c’è nell’uomo. Dall’immobilità, dalla nostra perfezione, si crea un’increspatura, un’imperfezione, la vita che come una valanga cresce, senza controllo, come le vite che al di là delle scelte che prendono direzioni che non avremmo mai immaginato.
La storia di Prometeo quindi come la storia di una scelta, della solitudine eroica in cui ci troviamo al momento di prenderla, l’ignoto su cui ci affacciamo, al cui interno si celano a volte successi.

11 Novembre ore 20,45 – Diretta Streaming
biglietto d’accesso € 5,00
per l’acquisto del biglietto: 
teatrodellacontraddizione.digitalstage.biz/events/
prometeo
11, 12, 13, 14 Novembre ore 20,45 Spettacolo al Teatro della Contraddizione
Ingresso €16 – Ridotto €12

>>Prenotazione obbligatoria.

TESSERA: Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. 
La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: 
http://www.tesseramentocontraddi
zione.it

GREEN PASS: Per accedere agli spettacoli è necessario il green pass.info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.itLo spettacolo fa parte dell’iniziativa: “Milano che Spettacolo” e del progetto “La Stanza degli Ospiti” in collaborazione con Teatro Linguaggicreativi.
http://www.teatrodellacontraddizione.it/programma/la-stanza-degli
-ospiti/ 

Held Dear IN CONTRODANZA 21 e 24 ottobre diretta streaming con pubblico

21 e 24 ottobre
In Controdanza
presenta
HELD DEAR di e con Julyen Hamilton
progetto realizzato grazie al contributo di Comune di Milano e Regione Lombardia 

Julyen Hamilton, artista di fama mondiale formatosi a Londra a metà degli anni ’70, esponente di spicco della sperimentazione basata sull’improvvisazione, con Held Dear si mette in gioco in un’interazione tra danza, testo e spazio, realizzando la performance specificamente per il luogo in cui si svolge, sfruttando l’architettura e l’ambiente come forze che sostengono e amplificano ulteriormente i temi che percorrono lo spettacolo.HELD DEAR è un monologo su ciò che ci è caro e con cui, nella nostra vita, siamo in una relazione ineludibile… sia sul piano personale che nel mondo.

𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 
𝘐 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘪𝘯𝘨; 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘪𝘯𝘨 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘦𝘴 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴; 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴 𝘥𝘦𝘮𝘢𝘯𝘥 𝘱𝘰𝘦𝘵𝘳𝘺; 𝘐 𝘢𝘮 𝘵𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘢𝘳𝘢𝘤𝘵𝘦𝘳. 𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴
𝘛𝘩𝘦 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦𝘥 𝘴𝘱𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘦𝘰𝘶𝘴 𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘸𝘰𝘳𝘬𝘴 𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘷𝘦𝘢𝘭 𝘵𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘵𝘢𝘪𝘭𝘴 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘺, 𝘪𝘯 𝘷𝘰𝘪𝘤𝘦, 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘦.

𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘦 
𝘛𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘦𝘳𝘯 𝘥𝘢𝘺 
𝘛𝘩𝘦 𝘦𝘢𝘳𝘵𝘩, 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘬𝘺, 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘰𝘯 
𝘩𝘦𝘢𝘷𝘦𝘯

Julyen Hamilton, danzatore, coreografo, poeta, insegnante, musicista, si è formato a Londra a metà degli anni ’70, da allora è un esponente di spicco di performance innovative basate sull’improvvisazione. Si è esibito in molte configurazioni di gruppo e ha creato oltre 100 assoli in tutto il mondo. Dirige la Julyen Hamilton Company/ Allen’s line in tutta Europa. L’utilizzo di testo, voce e danza è unico e di altissimo livello. Dagli anni ’80, collabora con musicisti di grande calibro quali Barre Phillips, Fred Frith, Le Quan Ninh, Alfred Spirli, Micha Mengelberg. https://www.julyenhamilton.com

𝐝𝐨𝐯𝐞: Teatro della Contraddizione, via della Braida, 6 – Milano 

𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨: 21, 24 ottobre ore 20,45
Ingresso €16 – Ridotto €1221 ottobre spettacolo in teatro e live streaming.
24 ottobre spettacolo in teatro: replica inserita nel palinsesto “MILANO CHE SPETTACOLO!”Per chi desiderasse vedere il live streaming giovedì e lo spettacolo domenica: ingresso €15>>Prenotazione obbligatoria
per prenotare scrivi a: prenotazioni@teatrodellacontraddizione.itTESSERA
Per accedere in teatro è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.it

GREEN PASS
Per accedere in teatro è necessario il green pass.info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

“3 alone, 10 together, 2 with you in my mind”

RITORNO ALLA CONTRADDIZIONE
sabato 29 e domenica 30 maggioIn CONTRODANZA 00
Teatro della Contraddizione e MOWlab
presentano>> sabato 29 maggio, ore 21 “3 alone, 10 together, 2 with you in my mind” e “20-20” 
di Gabriella MaiorinoDiretta Streaming con voyeurs
per pochi, pochissimi, che vogliono spiare come realizziamo la diretta streaming del lavoro di Gabriella Maiorino.ingresso alla diretta in presenza €15 
il biglietto comprende anche il link allo streaming, disponibile per 48 ore.
Prenotazione obbligatoria.Per accedere alla diretta streaming: https://www.teatrodellacontraddizione.digitalstage.biz/…
biglietto d’accesso €7,00>> domenica 30 maggio, ore 20,30Il Teatro della Contraddizione riapre, per un giorno, portando alla vostra attenzione il lavoro visionario, anti-formale, innovativo e carnale, della coreografa internazionale Gabriella Maiorino. 
Una riapertura di un solo giorno che per noi, più di tutto, significa riprendere un contatto, per salutarci, prima del prossimo vero inizio. 
Per questo apriamo con una proposta di qualità e con due azioni che ci metteranno in relazione per tornare alla Contraddizione. 
Un modo di stare insieme meticcio, fuori dagli schemi di un Teatro.Ingresso €15 – Ridotto €12
Prenotazione obbligatoria.>3 ALONE, 10 TOGETHER, 2 WITH YOU IN MY MIND
di e con Gabriella Maiorino
in collaborazione con il pubblico
coproduzione Sosta PalmiziCon un’anima estremamente sperimentale, “3 alone, 10 together, 2 with you in my mind” è un piccolo studio sul nulla, dove il dialogo con il vuoto prima e con il pubblico poi sono al centro del discorso scenico.
Il lavoro è un conciso manifesto fisico che prende schiettamente posizione contro il concettualismo della scena contemporanea. Più che concetti nel solo emergono domande, riflessioni, suggestioni e reazioni.
L’artista lavora a partire dall’assenza di elementi (coreografia, musica, drammaturgia, scenografia ) ma nutre un’assoluta fiducia nella capacità della sua audience di ricostruire, reinventare o, eventualmente, spiegare ciò che lei, l’artista, non sa, non conosce.>20 – 20
coreografia Gabriella Maiorino
danza Francesca Mazzoni, Elisa Quadrana
musica Giovanni Cavalcoli
coproduzione Sosta PalmiziNel 2020, a 10 anni dalla nascita di Kunikuli – spettacolo breve nato nel 2010 tra Belgio ed Olanda, mostrato al pubblico ed insegnato nelle accademie numerosissime volte negli anni in giro per l’Europa – abbiamo dato vita a “20-20”, partendo dalla stessa suggestione che in Kunikuli era centrale: una coreografia estremamente fisica, semplice nel suo impatto e complessa nel suo vocabolario fisico, che ponesse sulla scena la concretezza e la forza di impatto dell’energia esplosiva femminile.
Il nostro lavoro è stato quello di ripartire solo idealmente da quel materiale per rielaborarlo e trasformarlo radicalmente alla luce di nuovi tempi e di una nuova riflessione, completamente fisica, sul femminile, tema per noi centrale, prendendolo da punti di vista e con spunti anche molto diversi tra loro. Il desiderio che ci ha guidate è stato quello di esplorare quale linguaggio, quale presenza fisica e quale atmosfera ci può proiettare in una nuova contemporaneità. Cos’è un duetto femminile? Cos’è, se esiste, il “genere”, da un punto di vista squisitamente fisico e dinamico? Come si abita lo spazio – dalla strada, al negozio, al foyer, al teatro – utilizzando solamente due corpi, la loro relazione spaziale, geometrica, coreografica, e l’ essenziale energia cinetica sprigionata dai corpi? 
Con quale vocabolario, accenti e sottrazioni vogliamo esprimere questa nuova danza che nasce dal nostro passato e che ci proietta in un tempo che ci stordisce, ci incalza con domande forse ancora non comprensibili, ma non ci toglie nemmeno per un momento la necessità di essere in movimento con cuori, menti, corpi ancora una volta in gioco?>BALLO InSUBORDINATO, azione musicale a cura del gruppo BlukleinIl meglio dei Blue Klein infangato dalla nostra voglia di relazione, messo in gioco insieme a voi. Un ballo sfrenato, ma seduto. Balliamo il ballo che non si può ballare, depistiamo il divieto fermando le gambe e lanciando per aria il resto del corpo. Un ballo distanziato, legale ma allo stesso tempo insubordinato.DISPENDIO IMPRODUTTIVO, azione urbana a cura di Maria CarpanetoUna coreografia famosa trasmessa al pubblico e portata all’esterno, come una processione per celebrare la fine della barbara e cieca produttività. Un gesto inutile e comunitario per ribadire l’importanza di tutto ciò che è stato considerato superfluo, non necessario.Ingresso riservato ai soci 
>> Tesseramento gratuito ma necessario: http://www.tesseramentocontraddizione.it
Infoline e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Nel rispetto del Protocollo Anti Covid, per le richieste di prenotazione abbiamo bisogno di ricevere
– nome, cognome e recapito telefonico di ogni persona
– segnalazione nel caso vi siano persone congiunte; se è possibile cercheremo di accomodarle vicine
– i non congiunti devono avere un posto singolo
– per evitare assembramenti è consigliato ritirare i biglietti con anticipo

IN CONTRODANZA Gemma di e con Marta Lucchini

GEMMA di e con Marta Lucchini

Sabato 20 marzo
ore 21,00
biglietto d’accesso €7,00
GEMMA
di e con Marta Lucchini
“Gemma in botanica indica l’abbozzo del germoglio, in zoologia, la prima traccia di un nuovo individuo, nei mammiferi è l’accumulo di cellule dal quale ha origine l’embrione. Gemma è pietra preziosa, è il nome di mia nonna ed io sono la sua discendenza.”
Gemma è un assolo danzato, una minuta liturgia di trasfigurazioni, giardino interiore di memorie in metamorfosi: visioni che si concretano mettendo a nudo con precisione il corpo e la sua anatomia, che è racconto di vita. Corpo che cerca la sua forma, Gemma attraversa stati differenti dell’essere, si incarna pian piano fino a raggiungere la sostanza umana e danzare la fragilità dei nostri passi sulla terra. Gemma si muove da dentro, da sotto pelle, in ascolto di una memoria antica, alla ricerca di un gesto che misuri la vicinanza e la lontananza a se stessa, allo spazio, a chi guarda, al fiore che la accompagna, silenzioso testimone della sua metamorfosi. Corpo spazio suono luce e video danno vita a brevi incarnazioni danzate, intessendo insieme la trama dell’immaginario. Un velo opaco su cui sono proiettate immagini video si fa diaframma che crea un altrove, separando lo spazio in un aldiquà e un aldilà: da una parte un’orchidea, una lampadina e un tavolino creano un ambiente apparentemente domestico, familiare: ma, dei due, qual è il mondo reale? Gemma è una promessa semplice, un giurare alla vita e alla sua forza creatrice.
di e con Marta Lucchini
allestimento e luci Rosa Lanzaro
musiche Claudio Giuntini
video Luca Scarzella
costumi Lucia Lapolla
Con il sostegno di Officina LaschesiLab/Teatro delle Moire; Progetti per la Scena/Vera Stasi; Wintergarten – Atelier di Teatro Permanente; Nudoecrudo Teatro; Aldes/SPAM! Rete per le Arti Contemporanee; theWorkRoom Milano – Fattoria Vittadini in collaborazione con Fondazione Milano; Associazione Tididì
Diretta streaming a cura di Teatro della Contraddizione e MOWlab
supervisione Marco Maria Linzi, Maria Carpaneto
regia streaming e immagini Fabio Brusadin, Luigi Guaineri, Marco Maccaferri, Stefano Slocovich
materiali di ripresa Jumpcut srl
console luci e video Micaela Brignone
allestimento Micaela Brignone, Sabrina Faroldi, Stefano Slocovich
biglietto d’accesso €7,00.
Lo spettacolo sarà disponibile per 48 ore.
LINK di registrazione all’evento:
https://www.teatrodellacontraddizione.digitalstage.biz/…
infoline:diretta@teatrodellacontraddizione.it

IN CONTRODANZA 00

La direttrice artistica dI MOWLAB/Il Filo di paglia, Maria Carpaneto, quando si è mossa per proporre un progetto di rassegna ha incontrato il direttore artistico della Contraddizione e ha trovato un regista teatrale in cerca di danza Marco Linzi, mentre, Maria, in realtà è una coreografa alla ricerca del teatro.

Il nome stesso della rassegna, IN CONTRODANZA racconta il desiderio di andare alla ricerca di una danza Controculturale che abbia già in sé la necessità di oltrepassare i confini del suo linguaggio e il cui segno distintivo, la forza motrice di questa ricerca, sia l’incontro con l’altro.
Controculturale è anche puntare sulla Danza, in un tempo dove alla danza non sono dedicati molti spazi nei teatri se non come un’ eccezione del palinsesto confinata nei festival, chiusa fra le quattro pareti del suo pubblico specifico. Inserirla come punto cardine della programmazione e contaminarla con le pratiche e le urgenze che muovono la ricerca del “Teatro in Piedi” pratica scelta dalla Contraddizione per rilanciarsi in tempo di peste è, almeno considerando i tempi, un gesto significativo.
Questa rinascita provvisoria si manifesta in tempo di emergenza, e vuole fare della distanza una possibilità per sviluppare tecniche di incontro può essere un laboratorio anche per il futuro, strutturare la relazione attiva tra Teatro ,Artisti e pubblico, superando così l’idea del Teatro contenitore dove mostrare il proprio spettacolo.
Per fare questo è necessario sondare il territorio artistico della danza, del teatro fisico, stimolarlo e raccogliere il frutto di questa piccola rivoluzione, scoprire quanto la danza si possa allontanare dai suoi confini e allo stesso tempo rimanere se stessa.

INCONTRODANZA è L’Incontro con l’Altro, altro come pubblico del teatro che incontra la danza, una danza che accorcia le distanze, che vede pubblico e artisti attivi, in ricerca di un contatto “pericoloso”, che metta in gioco i due attori della relazione; l’altro come relazione della Danza con le altre lingue dell’arte, in modo particolare con il teatro. Sulla carta, entrambe le direzioni non sono una novità, ma giocate insieme, con alla guida un responsabile artistico per la danza e uno per il teatro può produrre atti significativi di relazione e di trasformazione.
Per attaccare frontalmente queste possibilità e metterle in gioco radicalmente è necessario tenere saldi i due poli, Teatro e Danza tenendo le due direzioni in contraddizione, Due responsabili artistici uno contro l’altro per il bene della ricerca. In tempi di mediazioni verso il basso l’incontro innanzi a tutto è scontro dialettico che si fa motore di ricerca per gli artisti chiamati ad affrontare questa sperimentazione.

Che ogni spettacolo ospitato nella rassegna, partendo dalle potenzialità dell’espressione corporea con i suoi segni indefiniti, ancestrali, sia un mondo artistico abitabile e che la costituzione di una piccola comunità, guidata dall’artista “caposala”, sia uno dei frutti antichi di questo scambio. Spettacoli evento che facciano debordare fino all’altro la propria natura, che si prendano la responsabilità di condividere con il pubblico questo lasciarsi andare è la scelta più razionale perchè il frutto benefico, il frutto corporeo non resti solo nelle mani del performer.

Andare In ControDanza è un modo di essere, una bussola anche di molto del Teatro che produciamo e ospitiamo; un modo di rischiare con ospitalità dal linguaggio innovativo, e non puntare sulla consolazione del già visto e già digerito, o di rischiare con quelle produzioni che coinvolgono più artisti di quelli che le economie permetterebbero, perchè i numeri, e quindi la sopravvivenza, non siano l’unica forma che condizioni le forme dell’arte.

Queste intenzioni sono state già trasmesse a diversi artisti attraverso un call, e sono stati selezionati, sulla base della ridefinizione dei loro progetti. Gli elementi indispensabili perchè questi propositi non restino solo una manifestazione di intenti ma possano essere realmente sperimentati e diventare un atto concreto che faccia la differenza, per gli artisti e per il pubblico è quello di aver offerto una piccola residenza in teatro e i differenti ruoli di tutoraggio dei due direttori, tutoraggio che parte dalla progettualità e che arriva fino alla messa in scena.

Ad oggi abbiamo realizzato per SCreaming In Controdanza 00 :

sabato 8 novembre “Vacuo” di e con Elisa Sbaragli

sabato 12 dicembre “Le marin Perdu” di e con Natalia Vallebona e Faustino Blanchut

sabato 19 dicembre “Una canzone infinita” di e con Maria Carpaneto e Davide Gorla

Effetto polvere seconda edizione 28 settembre, 12 e 13 ottobre

Il suono della terra
Camminate percettive – Talk – Suoni – Movimento

Reggio Emilia- La Polveriera, Villa Minozzo (Reggio Emilia)
Corchia (Parma)

Ideazione e direzione artistica Glam, Il Filo di Paglia, Neon aps
Con il contributo di Regione Emilia Romagna
In collaborazione con Associazione Villa Cultura, Comune di Villa Minozzo, Comune di Berceto,
La Polveriera, Coress Il Piccolo Principe, Villa Cultura, Altri Passi, Art Container

Arte e natura: questo il fulcro attorno al quale si sviluppa la seconda edizione del progetto Effetto Polvere la cui inaugurazione si svolgerà sabato 28 settembre a Reggio Emilia, presso La Polveriera e per le strade del quartiere Mirabello.
Ideato e diretto dalle associazioni GLAM – Gruppo Libero Autogestito di Movimento, Il Filo di Paglia e NEON aps, grazie al contributo della Regione Emilia Romagna e con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, questa edizione, intitolata “Il suono della terra” e in forma rinnovata, prevede vari appuntamenti (gratuiti) tra camminate percettive esperienziali, conversazioni con ricercatori e artisti, produzioni originali di danza, suoni, movimento.

Il primo appuntamento è sabato 28 settembre alle ore 11 presso SPAN13 a La Polveriera (via Terrachini 18), con la conferenza del geologo Giovanni Michiara sul respiro della terra, un microtremore sismico sempre presente, impercettibile ai nostri sensi ma che, grazie a strumenti di registrazione, è possibile rendere udibile alle nostre orecchie. I suoni della terra campionati da Michiara, saranno trasformati dal musicista Lorenzo Valdesalici in un live set elettronico.
Nel pomeriggio alle ore 14.30 si svolgerà la conversazione con l’artista Giovanni Nicolini sulla funzione politica dell’arte e dell’esperienza creativa: “Perchè non posso anch’io farmi poeta?”. Sarà l’introduzione alla camminata percettiva condotta dall’artista Elena Giachetti, insieme ad altri performer del gruppo GLAM, che inizierà da SPAN13 e inviterà i partecipanti ad esplorare il paesaggio urbano con occhi nuovi, per riscoprire l’importanza di una presenza sensibile e attenta nello spazio. La camminata troverà un momento di sosta nel Parco dell’ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro, con il “dispositivo di rilevamento e generatore di forme” di Ilaria Lusetti e Camilla Casadei Maldini, per ricondurre poi il pubblico in SPAN13-La Polveriera per aperitivo e serata di suoni.
Alle ore 20 la performance di Luciano Bosi con il progetto “Geantropophonia” indagherà il legame tra uomo e ambiente attraverso le sonorità percussive di strumenti che portano con sé la voce degli elementi naturali. Dopo la sonorizzazione live del musicista Lorenzo Valdesalici, la serata si concluderà alle ore 22 con il djset di Nicola Guarino.

Effetto Polvere proseguirà nel weekend del 12 e 13 ottobre con camminate percettive sui sentieri dell’Appennino.
Sabato 12 ottobre a Villa Minozzo (Reggio Emilia), sulle pendici del Prampa, lungo la strada forestale Stracorada, si svolgerà una camminata percettiva accompagnati dai performer Elena Giachetti e Davide Tagliavini e dalle guide ambientali dell’associazione Altri Passi (con partenza dalla Rocca di Minozzo).
Domenica 13 ottobre a Corchia, Berceto (Parma) si svolgerà una camminata esperienziale a cura dell’associazione Il Filo di Paglia con gli abitanti di Corchia dal Museo Martino Jasoni sul Sentiero dei Saggi, per riscoprire il paesaggio dell’Appennino attraverso i suoni della terra campionati dal geologo Giovanni Michiara e le performance danzate di Maria Carpaneto, con rivisitazioni sonore live a cura di Lorenzo Valdesalici. A seguire un buffet sotto i castagni secolari a cura della Pizzeria Iasoni di Corchia.

Il progetto si realizza in collaborazione con Associazione Villa Cultura, Comune di Villa Minozzo, Comune di Berceto, La Polveriera, Coress Il Piccolo Principe, Villa Cultura, Altri Passi, Art Container.

Il programma è scaricabile al link: https://qrco.de/bbEd51
Per info e prenotazioni delle camminate gratuite: effettopolvere@gmail.com – Tel. 0522 1520605