Né/Né – Maria Carpaneto

né-né maria carpaneto

Genere : LESSIKORPO ANAR…O

Un’indagine in forma di “Intervista/Espressiva” su parole/concetti chiave divisi in quadri :
Né/Né Non voglio né comandare né ubbidire
Felicità
La Creatività
Competizione/Egocentrico/Noia
Corpo/Cyborg
Attraverso l’ironia, la apparente semplicità del nostro linguaggio, mettiamo in scena in diretta dei quesiti… con la complicità del pubblico e dell’autore F. Codello. Un seme ribelle che mi appartiene da sempre, che ora come non mai si sprigiona e finalmente si libera : “Intellettuali d’oggi, idioti di domani, ridatemi il cervello che basta alle mie mani, profeti molto acrobati della rivoluzione oggi farò da me, senza lezione” [Fabrizio De André, Il bombarolo, 1973].

Un’ intervista attiva, in cui il pubblico prende parte a questo processo uscendone se non cambiato, con alcune domande dentro di sé : la creatività allontana dalla strada “normale”, ma avvicina forse gli animi e le differenti modalità e moralità… Una motivazione di fondo emotiva, un’urgenza di porsi dei quesiti sul ruolo dell’artista nella società, tradire il senso comune, la norma, e riposizionare le proprie immagini mentali. Si tratta in pratica di scompaginare i riferimenti più consueti, scardinare l’idea di artista nel senso comune e fare affiorare la sua fragilità, il senso di non appartenenza, la marginalità. Aprendo a un sentire forse comune in cui ognuno riflette sé stesso.
— Maria Carpaneto

In scena il Gruppo Im-provvisorio: un corpo (Maria Carpaneto), una voce (Nicoletta Bernardi), un ritmo Giosué Consiglio) e un “coro” (il pubblico)

Ideazione e creazione di Maria Carpaneto con la partecipazione di Francesco Codello

Aiuto regia Luigi Guaineri
Video Marco Maccaferri
Luci Paolo Casati
Costumi e oggetti di scena Lucia Lapolla/Margherita Platè
Danza Maria Carpaneto
Voce Nicoletta Bernardi
Ritmo Giosuè Consiglio
Produzione Il filo di Paglia/Teatro della Contraddizione con la complicità di Francesco Codello, casa editrice Elèuthera

SERATE DOPPIO SPETTACOLO : 15/16/17/18 marzo
Né/Né – ore 20:30
Bruno – ore 22:15

BRUNO
Compagnia: Dimitri Canessa
Regia e interpretazione: Federico Dimitri, Elisa Canessa
Assistenza artistica: Giorgio Rossi
Disegno luci: Marco Oliani
Assistenza musicale: Antonio Ghezzani

Produzione Progetto Brockenhaus/Artisti Associati Sosta Palmizi

Con il sostegno di MiBAC-Dipartimento dello Spettacolo e Regione Toscana- Settore Spettacolo e Centro Artistico il Grattacielo, Livorno.

Progetto sostenuto dalla Divisione della Cultura e degli Studi Universitari, Bellinzona, e dal Fondo Swisslos

genere: theatre or something like that

“Il mio ideale è maturare verso l’infanzia” Bruno Schulz.

Come sospeso nel tempo, “prigioniero” nella sua camera d’infanzia, Bruno fruscia leggero, piccolo topo immortale, rivive memorie che non appartengono a nessun calendario, cerca nelle parole, nei gesti, nelle danze quell’ epoca geniale.

In Schulz, Mito e Infanzia coincidono. La sua opera rappresenta una mitologia che sgorga da un’oscura regione, dalle primordiali fantasie infantili, dai presentimenti, dalle anticipazioni di quel mattino della vita, che costituisce la vera e propria culla del pensare mitico.