ZugZwang | NEWS | Danza Contemporanea Milano

ZUGZWANG

– come costruirsi un labirinto –

Durante il processo di ricerca e creazione ci siamo concentrati sullo ZUGZWANG (in tedesco: obbligo di muovere, un momento specifico del gioco degli scacchi in cui uno dei giocatori è chiamato a fare una mossa, anche se questa non gli porterà nessun vantaggio. Partendo proprio dall’immagine della scacchiera abbiamo ricreato uno schema egualmente costrittivo che portasse alla delineazione di una partitura coreografica estremamente definita.

Tale partitura è composta da FIGURE PERSONALI, ovvero posture fisiche che possiamo percorrere solo obbedendo a determinate regole, come in un gioco, e la cui creazione e il cui attraversamento chiamano in causa la MEMORIA, intesa sia come sforzo mnemonico che come tessuto del nostro vissuto e delle nostre radici.
Ci piacerebbe condividere con i partecipanti questo specifico METODO DI COMPOSIZIONE che nel nostro caso ha lasciato emergere risvolti e domande del tutto inaspettate.
Suddivideremo l’incontro in due fasi:
− la prima che dedicheremo al riscaldamento e alla sensibilizzazione del corpo per renderci disponibili agli attraversamenti;
− la seconda in cui invece ci concentreremo sulla creazione di FIGURE PERSONALI, partendo proprio dall’immaginario e dal vissuto dei singoli partecipanti, per costruire
insieme un nuovo tessuto da percorrere “sintonizzandoci”.

Pur con percorsi diversi, Elisabetta e Gennaro condividono un fondamentale interesse per il movimento come veicolo di contenuti emozionali o simbolici. La danza è il linguaggio primario ma non esclusivo della loro ricerca. In essa ricercano la possibilità del corpo di farsi segno anche di quanto non può essere chiaramente detto. Hanno lavorato parallelamente in Germania, Italia, Francia e Svizzera.
Elisabetta, dopo gli studi presso la Folkwang Hochschule, è interprete, tra gli altri, per Malou Airaudo, Kuo-Chu Wu, Johannes Wieland, Rootlessroot e nel ‘Sacre’ di Pina Bausch. Dal 2011 ha creato insieme a César Augusto Cuenca Torres Hay un no sé qué no sé donde e (zero), e nel 2021 il suo primo solo Regenland. Del 2023 è l’ultima creazione, ZugZwang, creata in collaborazione con suo fratello Gennaro. Attualmente avvia un nuovo progetto, OBEY, una ricerca sul femminile.
Gennaro ha studiato Filosofia e Lingue Orientali, avvicinandosi poi alla danza e lavorando, tra gli altri, per Giorgio Rossi, Cindy Van Acker e Romeo Castellucci. Nel 2018 presenta la sua prima creazione, Sarajevo – la strage dell’uomo tranquillo, e poi nel 2020 Mondo. Del 2023 è l’ultima creazione, ZugZwang, creata in collaborazione con sua sorella Elisabetta. Attualmente lavora un nuova creazione, To Repel Ghosts/Lettera al Padre, un lavoro sull’esperienza intima del maschile, condotto con la presenza di Silvia Mai.

QUANDO 30 settembre e 1 ottobre dalle 19,30 alle 22

DOVE teatro della Contraddizione in Via della Braida 6 Milano

Costo earlybird entro 20 settembre 60€ oltre questa data 70€
INFO: per informazioni scrivere a mariacarpaneto@gmail.com
tel 3479355159 

ALBATROS IN CONTRODANZA

25 e 26 Maggio ore 20,45 @Teatro della Contraddizione

coreografia e autorialità Pablo Ezequiel Rizzo
Interpreti Alessandra Cozzi Pablo Ezequiel Rizzo Giuseppe Zagaria
dramaturg Eliana Rotella

“Natura! Ne siamo circondati e avvolti, incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più dentro di lei. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico.” Goethe, Urpflanze

Pensato originariamente come traduzione corporea di uno studio biologico e comportamentale basato su alcune tipologie di animali, il lavoro poi si evolve in un’indagine antropologica, traendo ispirazione da “Urpflanze, la pianta originaria” di Goethe e dalla teoria cyborg della biologa e filosofa Donna Haraway. Questi due elementi introducono un’indagine sul concetto di natura e “naturale”, attraverso una definizione che comprende nella sua molteplicità di significati, l’inclusione degli strumenti tecnologici prodotti dall’immaginazione creativa umana.

25,26 Maggio- ore 20,45
ingresso €15 – ridotto €12

Prenotazione consigliata, i posti sono limitati

Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); da richiedere entro il giorno prima dell’evento al seguente link: www.tesseramentocontraddizione.it

Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

Teatro della Contraddizione via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

MASTERCLASS: domenica 26 Maggio 11:00 >14:00
con Alessandra Cozzi e Pablo Ezequiel Rizzo

Morfologia del gesto                               

Per indicare il complesso dell’esistenza di un essere reale, il tedesco si serve della parola Gestalt, Forma.
Se prendessimo in esame le forme esistenti, in particolar modo quelle organiche, in esse non vi è mai nulla di immobile, fisso, ogni cosa ondeggia in continuo moto. Per questo il tedesco si serve della parola Bildung, formazione, per indicare sia ciò che è prodotto, sia ciò che si sta producendo.
Così l’essere vivente non è un singolo, bensì una pluralità: anche presentandosi come individuo, rimane un insieme di esseri viventi autonomi, che appaiono identici o simili, diversi o dissimili.
Da queste considerazioni e pensieri parte la nostra ricerca aperta a non professionisti e movers provenienti da ogni disciplina.

BIO
Pablo Ezequiel Rizzo nasce a Mar del Plata, Argentina. Nel 2004 si trasferisce in Italia dove continua la sua formazione artistica come performer al centro culturale Il Funaro di Pistoia e come attore fisico al Teatro Metastasio di Prato. Diplomato al corso di Teatrodanza presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Lavora con Alessio Maria Romano, Compagnia Nanou, Elie Tass (le ballets C de la B), Zero Visibility Korp e Petra Fornayova. Nell’estate del 2020 inizia due percorsi paralleli di ricerca creativa: da una parte tratta temi di natura sociale e fonda il Collettivo multidisciplinare CIW e vince la menzione speciale della giuria all’Hangartfest di Pesaro con il lavoro di videodanza RABEXPRESS. Dall’altra porta avanti una ricerca legata a temi personali di natura transfemminista e nel dicembre del 2021 crea Albatros, arrivando tra i finalisti del bando Residanza di Gabriella Stazio, grazie al quale viene inserito all’interno del progetto NUDA. A dicembre dell’anno successivo, vince invece il Premio Cerati come miglior autore giovane, indetto dal festival Ramificazioni. Artista associato  Aiep di Milano.

Info:  scrivere a mariacarpaneto@gmail.com Tel:  3479355159
Quando : domenica 26 Maggio dalle 11:00-14:00
Costo: 25€
Dove: c/o Teatro della Contraddizione Via della Braida 6 Milano

#danzacontemporaneamilano

IN CONTRODANZA T.I.N.A.

18, 19 maggio @teatro della Contraddizione ore 20,45

idea e coreografia GISELDA RANIERI

collaborazione artistica SANDRO MABELLINI

produzione ALDES

con il sostegno di MIBAC – MINISTERO per i Beni e le Attività Culturali / Direz. Generale per lo spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo

in collaborazione con Teatro della Contraddizione

Traendo ispirazione dal famoso acronimo coniato da M. Thatcher, T.I.N.A. riflette su una situazione contemporanea che ha portato le premesse di allora quasi agli estremi opposti: dal There Is No Alternative all’odierno essere sommersi da una miriade di possibilità di azione, informazioni, dati, indici, likes….

Una condizione tanto estrema da lasciare spesso l’individuo paralizzato di fronte alle scelte da compiere; scelte spesso provvisorie, di breve durata perché le occasioni sono pressoché infinite e la fiducia sulla pertinenza della decisione presa spesso si infrange di fronte alle probabilità di tenuta della stessa.

Un mare magnum di occasioni che ipoteticamente si propone come orizzonte di felicità si trasforma non di rado in realtà ansiogena dove persino l’io rischia di perdere la bussola.

T.I.N.A. rende omaggio a quanti condividono questo stato esistenziale ed emotivo. Un tributo offerto con spirito critico e ironia perché, se è giusto lottare per capire e liberarsi da una nuova schiavitù (la sindrome da iperconnessione), a volte un distacco ponderato può schiarire la visione d’insieme e riportare il soggetto al sé.

G. Ranieri

18, 19 Maggio – ore 20,45
ingresso €15 – ridotto €12

Prenotazione consigliata, i posti sono limitati

Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); da richiedere entro il giorno prima dell’evento al seguente link: www.tesseramentocontraddizione.it

Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

Teatro della Contraddizione via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

MASTERCLASS 19 Maggio ore 11:00 >14:00

Durante la masterclass faciliterò il gruppo a confrontarsi con alcuni materiali e tecniche legati al solo danzato T.I.N.A. (There Is No Alternative). 

Cosa significa usare un linguaggio preso a prestito dal montaggio cinematografico e usarlo nella danza? Come impiegare in senso compositivo e coreografico tecniche come: stop motion, morphing, freeze, fast forward, rewind? 

Durante le 3 ore di incontro ci divertiremo a frizzarci e scioglierci a piacere e con uno sguardo compositivo che non esclude lo strumento voce.

BIO

Danzatrice e coreografa specializzata in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale/Live Performing Arts e in instant composition, Ranieri è conosciuta per le sue espressioni caleidoscopiche, il gusto per l’assurdo e l’ironico, l’ecletticità della ricerca – che include anche la tecnologia in scena – e l’amore per la scoperta delle potenzialità del corpo compresa la voce.
Come docente è invitata in luoghi come CCNN (Nantes), l’Accademia Nazionale di Roma, l’ACT festival (Bilbao), l’Accademia di Brera (Milano), l’Alma Artis (Pisa). 
Autrice ALDES dal 2015, collabora con coreografi, registi, musicisti tra cui C. Manolescu, R. Castello,  A. Senatore, P. Greenaway, G. Scarpinato, S. Mabellini, M. Rabbia, John de Leo.
Dal 2015 è artista associata ad ALDES/Roberto Castello.
Dal 2020 collabora col regista Sandro Mabellini e nel 2022 è interprete per il regista Giuliano Scarpinato in Favola Personale in cui cura anche i movimenti di scena. 

Info:  scrivere a mariacarpaneto@gmail.com Tel:  3479355159
Quando : domenica 19 Maggio dalle 11:00-14:00
Costo: 25€
Dove: c/o Teatro della Contraddizione Via della Braida 6 Milano

IN CONTRODANZA : corpo ironico di Aldo Rendina

laboratorio tra teatro clown e danza/Compagnia Tardito/Rendina

Sabato 24 e domenica 25 Febbraio
dalle 10,30 alle 16,30 (con pausa) c/o il Teatro della Contraddizione Via della Braida 6 Milano

rivolto a: il laboratorio è rivolto a tutti coloro che hanno il desiderio di giocare in leggerezza con il proprio corpo, alla ricerca di una dimensione comica e/o clownesca.
Non è indispensabile essere professionisti, è gradita una certa curiosità e passione, che certamente faciliterà il proprio modo di mettersi in gioco.

obiettivo: praticare – incontrare – condividere – nello spazio sacro della sala prove
In questo lavoro sarà molto importante provare a scavalcare le idee che abbiamo su di noi. Lasciar / lasciarsi andare attraversando il corpo, lo strumento più vicino a noi stessi. Aiutarsi con il senso del gioco è importantissimo per abbassare il livello di aspettativa che tanto ci blocca e ci mette paura.

caratteristiche: il lavoro poggia su un forte approccio fisico, passa dall’ascolto e la presa di consapevolezza corporea considerando aspetti, come la Forma, lo Spazio, il Ritmo, l’Azione, l’Energia, elementi del teatro come della danza.Per sbloccare bisogna muovere, per muoversi bisogna ammorbidirsi, trasformarsi, considerare il corpo come uno strumendo distaccato dalla personalità.

Aldo Rendina si è formato come danzatore e nel tempo si avvicina al lavoro dell’attore e del clown, studiando con D. Manfredini, P. Hottier, P. Byland. Per i suoi percorsi in passato deve molto ai coreografi R. Castello, D. Crema, C. Coldy, A. Sagna. Cresce in particolar modo in seno all’Ass. Sosta Palmizi, grazie alla lunga e nutriente collaborazione con R. Giordano per la quale ha danzato in Senza Titolo, Quore per un lavoro in divenire – premio Ubu 2000 –
…et anima mea e con G. Rossi: in Pasatua e Piume (ripresa di ruolo). Per R. Castello (Aldes) in Vieni via con me . In The Towers / Lucca Hubris regia di Peter Greenaway . In RBMK, tragedia contemporanea, con la regia di C. Conti. In Tangaz di S. Bassini – C. Bruni e G. Lamattina (Premio Speciale della Giuria, Scenario 1999). Nella compagnia Sutki diretta da A. Sagna dal ’93 al ’95 danza negli spettacoli Orme, Elegia senza parole, Tubi di maggio, Non é un valzer e Suite per un violoncello. È stato assistente di V. Sieni per Altissima Povertà e Torino|BALLO 1945_Grande cammino popolare. Partecipa in più occasioni al progetto di ricerca Solitudo di D. Crema.

INFORMAZIONI : per informazioni e iscrizioni scrivere a mariacarpaneto@gmail.com tel.: 3479355159
Costo : 100€

GL-OSSA

Per IN CONTRODANZA Mowlab e teatro della Contraddizione presentano

27 e 28 maggio GL-ossa corpo a corpo col dialetto ( milanese) Anteprima

Un progetto di Maria Carpaneto

regia e coreografia :  Maria Carpaneto, 

Jacopo Bottani Dramaturg 

Jean-Paul Manganaro Collaborazione alla ricerca linguistica 

Canto dal vivo di e con Paola Franzini

Luci a cura di Micaela Brignone 

Costumi Lapilou

Soundscape Alessandro Bazzana

Produzione di MOWlab/il filo di paglia e ARCI Corpi Bollati 

Di e con i « DanzAttori Corpi Bollati »: Alessandro Bazzana, Giulia Bellani, Carlo Bussetti, Alfonso Carlino, , Paola Franzini, Jacopo Franzoni, Lucia Lapolla, Paola Manfredini, Sara Ubbiali.

Come dice Fernando Bandini, “il dialetto della poesia è una lingua della memoria”, la lingua della poesia non può che essere lingua archeologica, una perlustrazione dei territori della memoria che contribuisce a fare riaffiorare ciò che non è più presente. 

Il dialetto è denso di espressività e concretezza, questa densità, trasposta nel linguaggio teatrale e danzato, ci rimanda ad un linguaggio terrigno, ad un vocabolario gestuale personale, tradizionale e non convenzionale al tempo stesso, ad un rapporto immediato con sé e col mondo. 

Attraverso interviste per Milano, chiedendo di Milano, del dialetto, recitando poesie insieme ai passanti, abbiamo attinto a una memoria, sia collettiva che individuale.. 

Ci siamo immersi nella Milano di un tempo, ma ci siamo chiesti con dovuta ironia cosa resta, cosa sarà e cosa c’è di noi in Milano..

E ‘ « l’aria della memoria » per citare Franco Loi,  dove tragico e grottesco si stringono la mano nel tentativo di toccare tutti …

Protagonisti di questa ricerca sono i “Corpi Bollati”, ‘corpi’ che hanno a che fare con la realtà carceraria della C.R. di Bollate/Mi, così autodefiniti per la situazione di costrizione psicologica e sociale del recluso. Il gruppo è misto: “attori” detenuti, ex detenuti o ancora con restrizioni e attori, cantanti, danzatori che hanno avuto esperienze con il laboratorio teatrale della C.R  Bollate /Mi e Opera. 

Data 27 e 28 maggio ore 20,45 @Teatro della Contraddizione 

Info : ore 20,45
ingresso €10 – 

Prenotazione consigliata, i posti sono limitati
Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); da richiedere entro 24 ore prima dell’evento al seguente link: www.tesseramentocontraddizione.it
Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Teatro della Contraddizione via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

danza contemporanea Milano

La ragazza Carla 21,22 e 23 aprile

IN CONTRODANZA
Rassegna a cura di MOWlab/Il Filo di Paglia e Teatro della Contraddizione presentaLA RAGAZZA CARLA
un progetto di Ateneo del Libero Pensiero
liberamente ispirato alla poesia di Elio Pagliaranidisegno coreografico e interpretazione di Federica Bastoni
musica originale, drammaturgia e voce off di Marcello Gori 
scene e costumi e live painting di Erika Sambiase
disegno luci di Davide Bellavia
progetto residenze Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
con il sostegno di Deos Ensemble Opera Studio e Sosta Palmizi
si ringraziano Maria Carpaneto, il Centro Studi Danza Mojud e Martina Serra

Pubblicata solo nel 1961 ma scritta nell’immediato dopoguerra, La ragazza Carla racconta in versi l’educazione sentimentale di una sottoproletaria milanese, dall’iscrizione a una scuola di dattilografia al primo impiego in una ditta di import-export, sullo sfondo di una città frenetica e fagocitante. Più che una poesia, è un intero universo: di suoni, ritmi, immagini ed eventi, che portano la giovane a sperimentare sul suo corpo tutta la durezza di un mondo nuovo ma ancora vecchio, ancorato a vecchi dogmi patriarcali, che umilia la donna dicendo di emanciparla.Uno spettacolo in cui movimento, musica e immagine si fondono in un dialogo sinestetico, in cui il corpo è assoluto protagonista, con i suoi spasmi, gli strappi, e dietro la grigia abitudine.Qual è il prezzo della “libertà”? Come vive un corpo di donna in una città di uomini? Come si concilia la ricerca di sé con un mondo schiavo dei mercati, del denaro, della guerra?Carla,
Sensibile scontrosa impreparata
Si perde e tira avanti, senza dire
Una volta non mi piace o non lo voglio
Con pochi paradigmi non compresi,
Tali, o inaccettati; […].

21, 22, 23 Aprile
ore 20,45ingresso €15 – ridotto €12
Prenotazione consigliata, i posti sono limitatiPer accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); da richiedere entro 24 ore prima dell’evento al seguente link: www.tesseramentocontraddizione.itInfo e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.itTeatro della Contraddizione via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

“ACME” dal gr. punta, culmine, periodo di maggiore intensità

Laboratorio condotto da Collettivo Munerude 19 Gennaio dalle 10:00 alle 14:00


Condivideremo la pratica che abbiamo sviluppato e attraversato durante le fasi di creazione di GRANITO. Il processo si articola in due fasi.
La prima si focalizza sul dettaglio del corpo, pone attenzione a cosa rimane/mantiene e a cosa ri-lascia totalmente, nel tentativo di produrre “movimenti non volontari”, lasciandoli accadere. In una seconda fase si invitano i corpi a lasciarsi attraversare dal ritmo nella durata, o a cavalcarlo. Il ritmo si trasmette senza soluzione di continuità/interruzioni/tagli a diverse zone del corpo, anche con isolamenti. Il corpo riduce, amplifica, si porta nello spazio. 
Elemento base che attraversa tutto il lavoro è la relazione tra i corpi nello spazio. Il corpo è inteso matericamente, l’obiettivo delle pratiche è metterne in luce il divenire.
INFO :
Quando: domenica 19 marzo dalle 10:00 alle 14:00
Luogo: Teatro della Contraddizione, via della Braida 6, 20122 Milano
quota di partecipazione €50 per informazioni e iscrizioni: mariacarpaneto@gmail.com tel 3479355159 –