Settimana di lezioni di Prèsence Mobilité Danse®19-23 Febbraio

Lunedì Martedì Giovedì e Venerdi lezioni al mattino 10,30 >12,30

Mercoledì sessione in acqua 10,30 > 12,30 ( orari compatibili di variazione a seconda dello spazio acqua disponibile )

dal Lunedì al venerdi lezioni dalle 14,30 alle 17,00

Possibile frequenza libera opppure frequenza di tutta la settimana

Respirazione-energia-velocità-densità per la danza…Libera da costrizioni stilistiche e più aperta nella sua relazione con il corpo, Présence, Mobilité, Danse®, interessa ugualmente gli artisti, per i quali il corpo è lo strumento principale della propria espressione, ma anche gli sportivi (per la preparazione fisica e il recupero dopo lo sforzo) e gli amatori. Tecnica accessibile a tutti coloro che desiderano acquisire una mobilità naturale ma, allo stesso tempo, è destinata alla formazione di professionisti dell’arte coreografica.La PMD incorpora e riunisce gli aspetti complementari del movimento, la densità interna e la dinamica formale. Per questo propone due tipi di approccio che si completano; da una parte, tecniche dolci e introspettive e dall’altra tecniche più dinamiche e vive.

Coreografa, danzatrice e pedagoga milanese, Maria Carpaneto, laurea in Filologia della musica, dopo studi al Conservatorio. Studia danza negli Usa, in Francia, si diploma alla Scuola Paolo Grassi. Ha danzato per Hervé Diasnas, Denise Lampard, Paco Decina, Adriana Borriello, Cecilia Gallizia, Ellen Stewart, Chrisanthy Badeka. Lavora per opere con il regista Francesco Micheli, per video e sigle televisive, crea proprie produzioni presentate in importanti teatri e Festival italiani. Nel 2011 fonda e dirige la propria associazione Il Filo di Paglia con progetto MOWlab, dal 2020 crea insieme al Teatro della Contraddizione la rassegna IN CONTRODANZA. Nel 2013 diventa guida GAE (guida ambientale escursionistica) titolo valido a livello europeo. Perfeziona un proprio metodo didattico in natura con principi di PMD (Présence, Mobilité, Danse®), tecnica che insegna in vari luoghi del Nord Italia, dopo anni di ricerca e formazione con il coreografo e danzatore Hervé Diasnas. Quest’anno ha conseguito brevetto di apnea di secondo livello (advanced con Apnea Academy- Umberto Pelizzari) e sempre di più sente la necessità di portare avanti la propria ricerca pedagogica con elementi quali l’acqua e il cammino in natura.INFOCosto dal lunedì al Venerdì : 225€Costo lezione singola : 25€Costo giornaliero 50€ Ingresso in piscina con pagamento in sede +lezione in acqua 12€Info : mariacarpaneto@gmail.comTel +39 3479355159

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GL-OSSA

Per IN CONTRODANZA Mowlab e teatro della Contraddizione presentano

27 e 28 maggio GL-ossa corpo a corpo col dialetto ( milanese) Anteprima

Un progetto di Maria Carpaneto

regia e coreografia :  Maria Carpaneto, 

Jacopo Bottani Dramaturg 

Jean-Paul Manganaro Collaborazione alla ricerca linguistica 

Canto dal vivo di e con Paola Franzini

Luci a cura di Micaela Brignone 

Costumi Lapilou

Soundscape Alessandro Bazzana

Produzione di MOWlab/il filo di paglia e ARCI Corpi Bollati 

Di e con i « DanzAttori Corpi Bollati »: Alessandro Bazzana, Giulia Bellani, Carlo Bussetti, Alfonso Carlino, , Paola Franzini, Jacopo Franzoni, Lucia Lapolla, Paola Manfredini, Sara Ubbiali.

Come dice Fernando Bandini, “il dialetto della poesia è una lingua della memoria”, la lingua della poesia non può che essere lingua archeologica, una perlustrazione dei territori della memoria che contribuisce a fare riaffiorare ciò che non è più presente. 

Il dialetto è denso di espressività e concretezza, questa densità, trasposta nel linguaggio teatrale e danzato, ci rimanda ad un linguaggio terrigno, ad un vocabolario gestuale personale, tradizionale e non convenzionale al tempo stesso, ad un rapporto immediato con sé e col mondo. 

Attraverso interviste per Milano, chiedendo di Milano, del dialetto, recitando poesie insieme ai passanti, abbiamo attinto a una memoria, sia collettiva che individuale.. 

Ci siamo immersi nella Milano di un tempo, ma ci siamo chiesti con dovuta ironia cosa resta, cosa sarà e cosa c’è di noi in Milano..

E ‘ « l’aria della memoria » per citare Franco Loi,  dove tragico e grottesco si stringono la mano nel tentativo di toccare tutti …

Protagonisti di questa ricerca sono i “Corpi Bollati”, ‘corpi’ che hanno a che fare con la realtà carceraria della C.R. di Bollate/Mi, così autodefiniti per la situazione di costrizione psicologica e sociale del recluso. Il gruppo è misto: “attori” detenuti, ex detenuti o ancora con restrizioni e attori, cantanti, danzatori che hanno avuto esperienze con il laboratorio teatrale della C.R  Bollate /Mi e Opera. 

Data 27 e 28 maggio ore 20,45 @Teatro della Contraddizione 

Info : ore 20,45
ingresso €10 – 

Prenotazione consigliata, i posti sono limitati
Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); da richiedere entro 24 ore prima dell’evento al seguente link: www.tesseramentocontraddizione.it
Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Teatro della Contraddizione via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

danza contemporanea Milano

La ragazza Carla 21,22 e 23 aprile

IN CONTRODANZA
Rassegna a cura di MOWlab/Il Filo di Paglia e Teatro della Contraddizione presentaLA RAGAZZA CARLA
un progetto di Ateneo del Libero Pensiero
liberamente ispirato alla poesia di Elio Pagliaranidisegno coreografico e interpretazione di Federica Bastoni
musica originale, drammaturgia e voce off di Marcello Gori 
scene e costumi e live painting di Erika Sambiase
disegno luci di Davide Bellavia
progetto residenze Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
con il sostegno di Deos Ensemble Opera Studio e Sosta Palmizi
si ringraziano Maria Carpaneto, il Centro Studi Danza Mojud e Martina Serra

Pubblicata solo nel 1961 ma scritta nell’immediato dopoguerra, La ragazza Carla racconta in versi l’educazione sentimentale di una sottoproletaria milanese, dall’iscrizione a una scuola di dattilografia al primo impiego in una ditta di import-export, sullo sfondo di una città frenetica e fagocitante. Più che una poesia, è un intero universo: di suoni, ritmi, immagini ed eventi, che portano la giovane a sperimentare sul suo corpo tutta la durezza di un mondo nuovo ma ancora vecchio, ancorato a vecchi dogmi patriarcali, che umilia la donna dicendo di emanciparla.Uno spettacolo in cui movimento, musica e immagine si fondono in un dialogo sinestetico, in cui il corpo è assoluto protagonista, con i suoi spasmi, gli strappi, e dietro la grigia abitudine.Qual è il prezzo della “libertà”? Come vive un corpo di donna in una città di uomini? Come si concilia la ricerca di sé con un mondo schiavo dei mercati, del denaro, della guerra?Carla,
Sensibile scontrosa impreparata
Si perde e tira avanti, senza dire
Una volta non mi piace o non lo voglio
Con pochi paradigmi non compresi,
Tali, o inaccettati; […].

21, 22, 23 Aprile
ore 20,45ingresso €15 – ridotto €12
Prenotazione consigliata, i posti sono limitatiPer accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); da richiedere entro 24 ore prima dell’evento al seguente link: www.tesseramentocontraddizione.itInfo e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.itTeatro della Contraddizione via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

IN CONTRODANZA 18 e 19 marzo al Teatro della Contraddizione

“GRANITO_dittico” di Collettivo Munerude (Sosta Palmizi)

IN CONTRODANZA

Rassegna curata da MOWlab/ Il Filo di Paglia e Teatro della Contraddizione
presenta :

18 e 19 Marzo – ore 20,45 “GRANITO_dittico” :

un progetto Collettivo Munerude
di e con: Francesca Antonino, Laura Chieffo, llaria Quaglia
musiche:  Gabriele Ottino e Anything Pointless
produzione: Déjà Donné, Sosta Palmizi con il sostegno di PERMUTAZIONI – coworking coreografico a cura di Casa Luf, Zerogrammi e Fondazione Piemonte dal Vivo, Cavallerizza Irreale – Torino, H(abita)T – Rete di Spazi per la Danza/Leggere Strutture /Comune di Budrio, ART BO, ALDES/SPAM! rete per le arti contemporanee, Hangart Fest, finalista premio Twain Direzioni Altre. Selezionato per la Vetrina Giovane Danza d’Autore – Anticorpi XL 2020. Selezione Visionari Kilowatt Festival 2021.


GRANITO_dittico vuole mettere in luce il divenire della materia, attraverso un processo di trasformazione del corpo. E’ massa che si disgrega e si ricompone trovando nuovi spazi.  E’ foglia che cade, organo che pulsa, lava che brulica, pietra che resiste.
Al Teatro della Contraddizione GRANITO si installa in una versione diversa, frutto della selezione di alcuni dei materiali del processo creativo, per adattarsi allo spazio.
GRANITO genera nuove forme, fino a pulsare come un unico organismo. Il corpo, lasciandosi attraversare, rende trasparentemente il mutamento.
In questa versione particolare, verrà messo in scena un riadattamento del lavoro presentando alcuni materiali del processo.

Seguirà un talk con le artiste: un momento di condivisione e confronto sul lavoro e la loro ricerca per approfondire il tema  e la loro poetica.

BIO  collettivo:
Munerude è un collettivo artistico fondato nel 2017 da Ilaria Quaglia, Francesca Antonino e Laura Chieffo. La ricerca di Munerude si concentra sull’atto performativo, attraverso danza, performing arts e arti visive. 
Il primo progetto, GRANITO, è finalista a giugno 2018 del premio Twain Direzioni Altre e della residenza “Essere Creativo” di Hangart Fest a settembre 2018. Viene selezionato da Nuove TraiettoireXL – Network AnticorpiXL a settembre 2018. GRANITO viene presentato in una fase di studio alle Officine Caos di Torino a gennaio 2019, è prodotto da Déjà Donnè e Sosta Palmizi, selezionato da PERMUTAZIONI – coworking coreografico a cura di Zerogrammi/Casa Luft e Fondazione Piemonte dal Vivo.
Il Collettivo Munerude Con Rotten#1 partecipa al FOG-Festival 2019 per Triennale Teatro Milano, con il sostegno di Aiep/Ariella Vidach. Rotten#1 è una elaborazione di alcuni materiali di GRANITO, ricostruiti in reverse.
GRANITO, prodotto da Déjà Donnè e Sosta Palmizi, è vincitore nel 2020 del bando di Kilowatt Festival-L’Italia dei Visionari. Nel 2020, con il suo estratto, è selezionato per La Vetrina della Giovane Danza d’Autore / Network AnticorpiXL.
La nostra poetica parla di corruzione della materia, dei corpi, della luce, dei suoni. C’è la volontà precisa di portare dentro al lavoro chi guarda, di renderlo parte del processo. I corpi in scena, vorrebbero rimandare ad una fascinazione e ad un coinvolgimento sensoriale totale, non solo visivo.
Ci interessa mettere in scena un processo di trasformazione della materia che sia onesto, un accadimento reale, più che la rappresentazione di uno stato. Desideriamo che questo accadimento coinvolga tutti gli elementi messi in campo nella performance. Attraversiamo zone di resistenza, necessarie per costruire uno spazio possibile; lavoriamo per attuarlo, per dare luogo ad una visione.

Teatro della Contraddizione 18 e 19 Marzo ore 20,45
ingresso €15 – ridotto €12
Prenotazione consigliata, i posti sono limitati
Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); per richiederla: www.tesseramentocontraddizione.it
Non è possibile tesserarsi al momento.
Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Teatro della Contraddizione, via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana 

danza contemporanea a Milano

In Controdanza presenta : L’ARTE DI SCOMPARIRE laboratorio condotto da Francesco Manenti e Daria Menichetti

21 e 22 Gennaio dalle 14 alle 18

La ricerca che proponiamo parte dal corpo fisico, organico, con pratiche di consapevolezza corporea, ispirate ai principi del Body Mind Centering® e della Danza Sensibile®, anche attraverso il tocco, per arrivare a contattare un corpo sottile, energetico, invisibile. Dalla materia all’energia pura. Dallo stato solido, passando per la polvere fino ad arrivare allo stato gassoso. 
La seconda parte del laboratorio è dedicata alla ricerca creativa, compositiva. Il laboratorio è aperto a tutti, professionisti ed amatori. Francesco Manenti e Daria Menichetti lavorano in teatro da oltre 15 anni con diverse compagnie italiane come Sosta Palmizi, Teatro Kismet, Zaches Teatro, Abbondanza Bertoni, Eccentrici Dadarò e altri. Parallelamente portano avanti il loro lavoro come autori dando vita agli spettacoli ANIMULA, MERU, IKI, WALDEN e UNDERWOOD.
Da alcuni anni si sono trasferiti nell’appennino Reggiano dove portano avanti la loro ricerca teatrale nelle aree interne, cominciata a Preci con il progetto Corale e nell’appennino Modenese con i Teatri del Cimone. Si dedicano all’educazione al movimento in progetti specifici per anziani, adulti e bambini oltre a lavorare in progetti per le carceri italiane.Luogo: Teatro della Contraddizione, via della braida 6, 20122 Milano
Quando: sabato 21 e domenica 22 gennaio dalle 14 alle 18quota di partecipazione €95
per informazioni e iscrizioni: mariacarpaneto@gmail.com tel 3479355159 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

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IN CONTRODANZA rassegna a cura di MOWlab e Teatro della Contraddizione presenta

DOPPIO SPETTACOLO: ANIMULA + IKI dal 19 al 22 Gennaio – ore 20,45

ANIMULA

di e con Daria Menichetti
disegno luci Luca Poncetta
esecuzione sonora e consulenza artistica Francesco Manenti
foley Michele Zanni
produzione Associazione Sosta Palmizi
con il sostegno di MiBAC, Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo
Residenze artistiche Aldes (Lucca), Cajka Teatro d’avanguardia popolare (Modena), Centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO (Milano)

Selezione Visionari Kilowatt Festival 2017

“Animula vagula, blandula,
Hospes comesque corporis
Quae nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles,dabis iocos…”
P. AELIUS HADRIANUS, IMP.

“Piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora t’appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli,
ove non avrai più gli svaghi consueti…”
Imperatore P. AE. Adriano

Cicatrici bianche su di un pavimento scuro misurano le distanze da percorrere, indicano le direzioni, tracciano un destino già scritto e forse già percorso. Oggetti cavi sono come uteri pronti a crescere nuovi semi, o contenitori predisposti ad accogliere frutti ormai maturi, nel ciclo continuo delle esistenze.
Un ventilatore sempre acceso indica che il tempo si è fermato. Un battito e un respiro regolari rivelano che qualcosa di meccanico ancora è in funzione. Bagliori restituiscono ombre.Una figura composta e contenuta, ben truccata, filo di perle al collo, come una statuetta di cera, si aggira esposta in questo luogo, quasi fosse sotto osservazione ma contemporaneamente invisibile. Visibile forse solo a chi la vuol vedere. Attraversa e anima questo luogo incolore, arduo e spoglio, quasi a compiere un silenzioso, magico e misterioso rituale. Tra il corpo e l’anima.

IKI

di e con Daria Menichetti e Francesco Manenti
disegno luci Vincent Longuemare
musica Michele Zanni
costumi Aldo Ferretti
coproduzione DanceMe (Perypezye Urbane) e Associazione Sosta Palmizi
con il contributo di MiBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Toscana Sistema Regionale dello Spettacolo
con il sostegno di C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche e il supporto di Corsia Of

selezionato da Visionari Kilowatt Festival 2019

si ringraziano Carolina Balucani per la partecipazione al processo creativo e Cajka Teatro d’Avanguardia Popolare (Modena) per aver ospitato il progetto ai Teatri del Cimone 2018

“È una mattina d’estate o una nevosa, calda sera invernale e voi siete morti. Una luce grigia, immutabile appare ai vostri nuovi occhi in un paesaggio deserto dove ogni buio è possibile. Appena un attimo è passato da quando sperma e ovulo si sono incontrati per l’ultima volta nel cuore. Poi con un brivido, un breve sussulto, la vostra mente si è liberata dal peso del corpo”.
(tratto da – Torbide Luci, radiosi sentieri – Ugo Leonzio)

IKI è il tentativo di immergersi nella dimensione fisica e spirituale della morte, è la danza di due anime che abbandonano la propria esistenza fisica terrena per accedere ad un’altra dimensione, ad un altro stato di presenza. In scena, due coniugi defunti, che attraversano insieme il confine tra la vita e la morte. Dove va a finire o dove si dirige quello spirito di vita che ci anima nella nostra esistenza terrena?

note degli autori: Con IKI vogliamo mettere in danza la nostra dimensione meno corporea.
In particolare i tre giorni successivi alla morte quando ancora il corpo della persona è presente nella vita, ma la “persona” apparentemente non c’è più.
In scena, due coniugi defunti, che attraversano insieme il confine tra la vita e la morte. Dove va a finire o dove si dirige quello spirito di vita che ci anima nella nostra esistenza terrena? In molte culture, in particolare nella religione Buddista, si crede che l’anima dopo la morte debba abbandonare il corpo per accedere ad un’altra dimensione, che può essere quella di altre reincarnazioni, se ancora lo sviluppo personale non è portato a termine nelle varie esistenze terrene, oppure in una dimensione di pace assoluta non seguita da una successiva reincarnazione terrena se si è completato il proprio processo di evoluzione interiore attraverso le varie esistenze umane.
In questo contesto culturale il libro Tibetano dei Morti, è un testo che aiuta l’anima del defunto ad abbandonare il corpo, per liberarsi e trovare la propria strada di evoluzione.


Daria Menichetti
 si è formata in danza contemporanea a Perugia (metodo Nikolais).Si perfeziona in Italia e all’estero studiando con maestri come Carolyn Carlson, Masaki Iwana, Abbondanza Bertoni e altri. Frequenta il corso biennale di Scritture per la danza contemporanea diretto da Raffaella Giordano. Termina la formazione triennale in Danza Sensibile®️ diretta da Claude Coldy, che si fonda sui principi ontogenetici e filogenetici del movimento umano e della relazione del corpo immerso nell’ambiente. Frequenta il corso Body Mind Centering®️ ottenendo il diploma di SME (Educatrice Somatica). È interprete per registi e compagnie di teatro e danza in Italia. Lavora in carcere come interprete di spettacoli di Teatro con la compagnia di Sollicciano e nel penitenziario di Perugia come formatrice all’interno del progetto pilotato dal carcere di Volterra (Armando Punzo) e portato avanti in loco dal Teatro Stabile di Perugia. Dal 2016 porta avanti una ricerca coreografica personale. Dal 2018 è direttrice del festival C.OSMOS dal body mind centering®️ alla performance, tre giorni dedicati alla formazione e alla creazione artistica partendo dal Body Mind Centering®️. Si interessa di zooantropologia e cinofilia, studia il rapporto uomo-animale alla scuola SIUA e collabora in un progetto di ricerca tra l’Università di Bologna (Prof.ssa Laura Budriesi) e Roberto Marchesini per una futura pubblicazione sulla zooantropologia. Si è laureata al Dams di Bologna con una tesi su “Le performance contemporanee nella prospettiva degli Animal Studies”. È operatrice in zooantropologia didattica (SIUA), offre quindi percorsi che accompagnano i bambini e gli adulti a costruire una relazione con l’eterospecifico che sia rispettosa, consapevole, e che generi una coscienza creativa e riconoscente del valore del rapporto di interscambio che l’uomo e le altre specie hanno avuto nella storia e che hanno tuttora. É in formazione come educatrice cinofila presso la stessa scuola SIUA. Si interessa alla questione ecologica ed ambientale in chiave politica ed è iscritta al corso di Scienze Umane per l’ambiente di Roma 3.

Francesco Manenti Nasce a Carpi nel 1974. Lavora nel campo del teatro, della performance e dell’arte visiva. E’ diplomato al Corso di Formazione Professionale in Noveau Cirque presso la scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone. Studia e approfondisce la Contact Improvisation, in particolare seguendo i seminari di D.Heitkamp e Benno Voorham. Nel 2003-2004 gli viene assegnata una borsa di studi da Raffaella Giordano e Giorgio Rossi, con i quali studia frequentando i seminari di teatrodanza tenuti presso la Sosta Palmizi. Dal 2010 segue il lavoro di Masaki Iwana frequentando i suoi laboratori intensivi presso L’Atelier du Butoh Blanc in Normandia. Si è diplomato al Master internazionale WTTL (World Theatre Training Library) sotto la direzione artistica del Maestro Yuri Alschitz che si è svolto presso l’Università UNAM di Città del Messico con la finalità di sviluppare la pedagogia teatrale. Da diversi anni studia arti marziali (Ki Aikido, Kung Fu, TaiJiQuan), arti circensi (in particolare acrobatica aerea e danza con bastoni infuocati); nel 2011 si è diplomato come Insegnante di Dao Yin Fa Qi Gong presso la Scuola Tao Yin Italia. Con Ellisa Canessa da vita al Progetto Agatharandagio ed insieme creano gli spettacoli “ESERCIZI” e “DRUNK” (coproduzione TIR-Danza) partecipando a diversi festival tra i quali: ”Lavori in Pelle”, Premio Iceberg 2005, Festival DANAE 2006, Italia Wave 2009, GD’A 2004-2005 e Festival Inequilibrio-Armunia 2009. Nel 2008 crea insieme a E. di Terlizzi, E. Canessa, F. Dimitri, E. Rosenberg e P. Gianotti la compagnia svizzera di teatro del movimento Progetto Brockenhaus. Ha lavorato e tuttora collabora come interprete per alcune tra le più interessanti compagnie Italiane e straniere quali Sosta Palmizi (Giorgio Rossi), Pantakin (Michele Modesto Casarin),Teatro Kismet Opera (Teresa Ludovico), Eccentrici Dadarò. Ha lavorato inoltre con: Riccardo Palmieri-ArterieCIRT, PierrNosari-Acidi Alteri, Maria Carpaneto-Filo di Paglia, Company Mafalda, Dimensioni Parallele Teatro (Stefano Cenci). Parallelamente porta avanti una ricerca personale nel campo delle arti visive.

19, 20, 21, 22 Gennaio
ore 20,45
ingresso €15 – ridotto €12
Prenotazione consigliata, i posti sono limitati

Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); per richiederla: www.tesseramentocontraddizione.it
Non è possibile tesserarsi al momento.
Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

Teatro della Contraddizione, via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

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IN CONTRODANZA Rassegna curata da MOWlab/ Il Filo di Paglia e Teatro della Contraddizione presenta

S’I’ FOSSE FOCO
da un’idea di Camilla Barbarito
progetto di Sciami Cromatici
con Gerard Diby, Arup Kanti Das, Camilla Barbarito e Fabio Marconi

Un rito laico d’arte divampa per Milano. 
Musica, danza, teatro, una candelora partecipata dai cittadini e un archivio sonoro di rumori e voci dei quartieri che interagisce con gli artisti come un leitmotiv.
Gerard Diby, insieme al collettivo Sentimento Popolare, si fa fiamma e cerimonie di un atto poetico danzato per le periferie della città per approdare al TDC in un happening che indaga il tema della tradizione e della contemporaneità.
Gerard Diby è un danzatore, coreografo e cantante, della Costa d’Avorio. L’eleganza, la precisione, l’energia e la grazia di Diby ci condurranno attraverso un viaggio tra tradizione e contemporaneità. Nel continente africano, i canti e le danze accompagnano la vita quotidiana, in ogni suo momento, felice o triste che sia. Non esiste una musica distinta tra teatro, danza e musica, al contrario questi tre aspetti si fondono in un’unica performance. Un lavoro di danza africana tradizionale e contemporanea, con una forte componente teatrale ed espressiva realizzata con la presenza in scena di musicisti che attingono a sonorità mediterranee e africane per unire e cercare nuove contaminazioni . 
Quando: venerdì 16 dicembre, ore 20,45
Dove: Teatro della Contraddizione, via della braida 6, Milano – MM3 Porta Romana
>ingresso 12€
Prenotazione consigliata, i posti sono limitati
TESSERA: Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. 
La tessera è richiesta gratuita e va 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.it
>Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

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THE SPACE ISSUE con Julyen Hamilton @teatro della contraddizione

30 novembre- 1-2 e 4 dicembre

Torna quest’anno sempre per IN CONTRODANZA, Julyen Hamilton con l’organico della sua compagnia Allen’s Line : la questione dello spazio

L’insegnamento di Julyen Hamilton indaga a fondo l’atto creativo e la tecnica necessaria per accompagnarlo e facilitarlo. La sua visione della tecnica è quella di osservare le cose come sono fatte, come funzionano e come la conoscenza e l’esperienza e l’intuizione possono essere utilizzate per creare il lavoro che ognuno di noi ha bisogno di realizzare. Julyen entra naturalmente nei mondi della fisiologia, filosofia, della cultura, dell’immaginazione e del futuro. Questo workshop considera e pratica la natura essenziale dello spazio in cui la coreografia, la danza, il testo possono essere realizzate e eseguite. Penetra i temi dello spazio radiale e cartesiano e il modo in cui influenzano il corpo in movimento e lo spazio teatrale in cui si incontrano pubblico e interprete. Negli ultimi anni gli elementi compositivi di maggiore interesse sono stati il tempo, lo spazio, la drammaturgia, la musica e la voce; derivano dalla sua esperienza di danzautore che crea materiale istantaneamente davanti al pubblico. Il lavoro di base è la gestione del corpo e il suo “parlare” nello spazio, nel movimento e nel tempo. La sua coordinazione e il suo rapporto con il materiale che crea e poi la condivisione con il pubblico nella performance. La sua capacità di distillare e trasmettere i principi essenziali consente a una vasta gamma di danzatori e artisti di ogni genere con background diversi di impegnarsi nella sua metodologia. 

Julyen Hamilton artista di fama mondiale, formatosi a Londra a metà degli anni ’70, esponente costante di performance innovative. Uno dei maggiori improvvisatori europei, dirige la Julyen Hamilton Company in tutta Europa. L’utilizzo di testo, voce e danza è unico e di altissimo livello. Dagli anni ’80, collabora con musicisti di grande calibro quali Barre Phillips, Fred Frith, Le Quan Ninh,Alfred Spirli, Micha Mengelberg. Per approfondimenti www.julyenhamilton.com

Costo : 240€ early bird entro 10 novembre

Lo stage si svolgerà presso il teatro della contraddizione in Via della Braida 6 Milano

20 ore di stage 30 novembre 1-2-e 4 dicembre orario 18:00 > 23:00 e domenica 11:00 > 16:30

Per informazioni scrivere a mariacarpaneto@gmail.com – tel 347 9355159

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IN CONTRODANZA Dynamite Natalia Vallebona

PRATICA PER UN CORPO ELETTRICAMENTE POETICO 
Un seminario di danza diretto da Natalia Vallebona

Natalia Vallebona unisce i principi del flying low, del release e della break dance per sviluppare un lavoro danzato che contiene il disequilibrio, la spirale, il peso del corpo e il principio di caduta per creare una continuità di movimento danzato arricchito da un’esplosività espressa o latente. Questa potenza arriva non solo dal corpo ma anche dallo sviluppo di un immaginario nutrito da un lavoro d’improvvisazione ed esercizi 
specifici che incoraggiano l’interprete a confrontare il movimento con un pensiero consapevole.

PROGRAMMA
Dopo una base di riscaldamento e potenziamento fisico, verranno introdotti  
elementi base di Flying Low (tecnica di danza contemporanea, fondata da David Zambrano, che permette di apprendere la discesa e la salita dal suolo in modo organico ed omogeneo, nel rispetto delle assi del corpo e del risparmio energetico).
Seguiranno elementi di acrobatica classici, per approdare successivamente ad un materiale più complesso e composito.
Il centro del seminario ruota attorno allo sviluppo della consapevolezza sull’utilizzo del peso del corpo, delle assi e della spirale per un approccio tridimensionale del movimento nello spazio. 
In ultimo verranno proposti dei sistemi di ricerca su alcuni macro-elementi del corpo in relazione con la forza di gravità come ad esempio il principio di caduta. 
Questo sistema di “materiale virtuoso” sarà uno strumento che permetterà ai partecipanti di sperimentare la possibilità di creare una danza consapevole e multitasking. 
L’obiettivo è quello stimolare la fiducia e la tecnica dell’interprete per un utilizzo complesso e tridimensionale del proprio corpo.

Natalia Vallebona è un’artista di origine Italiana, figlia della corrente contemporanea del Nord Europa. Autrice, Coreografa e Interprete combina la potenza della Breakdance con la fluidità e la tecnica della Danza contemporanea. Le sue esperienze artistiche l’hanno portata a sviluppare uno “stare in scena” caratterizzato da un corpo potente, multi-dimensionale, dove il rischio, la fragilità e l’esposizione creano una realtà danzata che si dirige verso un immaginario surrealista, pieno di ambiguità e suggestioni per il pubblico che Natalia ama definire immaginario “punk e poetico”. 
La sua cifra artistica è potente e personale, parte da un uso virtuoso del corpo che attinge alla “componente intuitiva” che c’è in ognuno di noi. 
La necessità di usare il corpo come uno specchio della società contemporanea porta Natalia a sperimentare un linguaggio “multitasking” che la induce a staccarsi dalla concezione della danza pura, intesa come movimento fine a se stesso, per avvicinarsi ad un tipo di espressione più teatrale, ossia necessaria, di azione e relazione. 
Questa è la linea di indagine che utilizza per creare la propria poetica di corpi fragili e potenti in stretta relazione con se stessi e con il mondo. 
Dal 2014 Natalia condivide la sua ricerca come professore e coreografa invitata in numerosi centri e accademie per la danza e il teatro fisico europee (Charleroi Danse, Codarts, Teatro Stabile Torino, Micadanses, Talk Project, Circo Vertigo, Erd Micadanses, 
Accademia Teatro Dimitri…). 
Attualmente collabora come interprete con Balletto Civile in Italia e con Quan Bui Knoc (Ballet C de la B), Ben Fury (Sidi Larbi Cherckaoui), Alì e Hédi Tabhet e Isabella Soupart in Belgio. Parallelamente continua il suo personale lavoro di ricerca e creazione con il suo Collettivo Poetic Punkers.


QUANDO: 9, 10 aprile dalle 11 alle 14
DOVE: Teatro della Contraddizione, via della braida, 6 – 20122 Milano
Quota di partecipazione: €70
infoline: TDC 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Maria Carpaneto 3479355159 – mariacarpaneto@gmail.com

IN CONTRODANZA Le Marin Perdu

dal 7 al 10 aprile
Rassegna In Controdanza
Le Marin Perdu 
di e con Faustino Blanchut e Natalia Vallebona

Coreografia di Natalia Vallebona
Dramaturgia e regia di Faustino Blanchut 
Musiche di Laura Marti e Patrick Belmont
Coaching artistico di Hildegard De Vuyst – Ballets C de la B
Prodotto dal collettivo Poetic Punkers e dall’associazione Les choses qui font BOOM.
Co-prodotto da: La Bergerie de Soffin – Micadanses Paris – Teatro della Tosse di Genova – Mouvement Contemporain – Code Dans Gent.

La ricerca artistica inizia con la volontà di trasporre un materiale scientifico e neurologico in un linguaggio scenico e poetico.
Le marin perdu nasce da una visione ispirata al capitolo « il marinaio perso » tratto dal libro « L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello » del neurologo e scrittore britannico O. Sachs.
Il libro descrive il caso di un paziente che si ritrova bloccato nel presente, in un momento unico, senza prospettive né di passato né di futuro. « Se un uomo ha perso un occhio o un braccio, sa che ha perso un occhio o un braccio; ma se ha perso se stesso, non può saperlo, perché non c’é nessuno a cui può chiederlo. » – L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello.La pièce mette in scena il presente di un uomo perso, che fluttua tra i pezzi sparsi del puzzle della sua memoria. Questa introspezione espressa attraverso una « motricità dell’incongruenza », lo conduce a sfiorare la sua propria diagnosi: « Moi j’ai perdu ma mé … Moi » (Io ho perso la mia me mo … Io).
La nostra ricerca parte da un immaginario iper-realista che poi si allontana dal realismo per fare vivere agli interpreti la storia che raccontano attraverso un impianto coreografico che trasforma la vaghezza del ricordo in prospettive fisiche.
“Ci interessava scrivere un linguaggio gestuale che rendesse lo stato interiore, del Marinaio, nella sua percezione distorta della realtà.” 
Lo smarrimento mnemonico diventa metafora del concetto di memoria collettiva, dell’appartenenza ad un luogo, dell’atto di esistere e della relazione con un’altra persona. Gli interpreti creano così la “danza” dell’opera, un linguaggio ricco di contraddizioni e speranze disilluse. Le Marin Perdu è un’opera ibrida nel suo genere, un unico atto tragicomico, tecnico ed emotivo che accompagna gli interpreti nel loro viaggio onirico-relazionale. La ricerca sulla memoria fatta per la creazione “Le Marin Perdu” ci porta ad investigare il concetto di “Memoria Collettiva” come atto di collocazione di un singolo individuo in un tempo e uno spazio determinati.

Per compiere questa volontà il lavoro prevede l’invito da parte dei performer a dei momenti di partecipazione spontanea del pubblico.

dal 7 al 10 aprile – ore 20,45
Ingresso €15 – Ridotto €12I posti sono limitati.
>>Prenotazione obbligatoria.

TESSERA: Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.

Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.itGREEN PASS: Per accedere agli spettacoli è necessario il “super Green pass”, il certificato verde rafforzato, o un’idonea certificazione medica. Durante la permanenza in Teatro e per tutta la durata dello spettacolo sarà necessario indossare correttamente, su naso e bocca, la mascherina FFP2. È vietato l’uso di mascherine chirurgiche o di comunità. 
info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it 

IN CONTRODANZA Una canzone infinita

Odemà e MOWlab/ Il Filo di Paglia

UNA CANZONE INFINITA 
Ispirato al romanzo: Victor Jara, un canto inconcluso di Joan Jara da un’idea di Maria Carpaneto
di e con Maria Carpaneto e Davide Gorla 
scene e costumi Lucia Lapolla  
drammaturgia Davide Gorla 
coreografie e movimenti di scena Maria Carpaneto 
musiche e design musicale Massimo Marcer 
contributi video Marco Maccaferri 
co-produzione Teatro della Contraddizione

Questo progetto si sviluppa metaforicamente e concretamente su diversi piani di incontro: è l’incontro tra due protagonisti della storia cilena degli anni ’60 e ’70, Joan Turner, una danzatrice coreografa di origine inglese e il cantautore Victor Jara, suo compagno di vita; è la relazione tra “Il Tavolo verde” di Kurt Jooss, coreografia che narra gli orrori della guerra e il golpe di Pinochet; è l’incontro tra un attore e una danzatrice; è l’urgenza di voler di far conoscere questo momento storico fondamentale non solo per il Cile ma per la coscienza di tutti, attraverso la memoria di Joan. Una scommessa di scambio di ruoli che dà vita ad un linguaggio sperimentale in cui danza e teatro dialogano nell’intento di creare ponti tra la storia e il presente, attraverso la creazione di un clima di tensione tragicomica che contraddistingue anche l’epoca in cui viviamo.

Lo spettacolo è una nuova produzione della compagnia Odemà e dell’Associazione Mowlab/Il Filo di Paglia, prodotta con il contributo del Teatro della Contraddizione.
“La danza dev’essere innanzitutto teatro, rappresentazione delle verità più profonde di un’epoca; e a questo scopo qualsiasi movimento, qualsiasi sequenza di danza non può nascere se non con un senso teatrale preciso e profondamente significante, escludendo a priori ogni stratagemma calligrafico o formalistico.” Kurt Jooss

dal 10 al 13 marzo – ore 20,45
Ingresso €15 – Ridotto €12I posti sono limitati.
>>Prenotazione obbligatoria.

>>TESSERA
Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.it

>>GREEN PASS
Fino al 31 marzo 2022 per accedere agli spettacoli è necessario il “super Green pass”, il certificato verde rafforzato, o un’idonea certificazione medica. Durante la permanenza in Teatro e per tutta la durata dello spettacolo sarà necessario indossare correttamente, su naso e bocca, la mascherina FFP2. È vietato l’uso di mascherine chirurgiche o di comunità. info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

Da Porta al Porta x IN CONTRODANZA

19 dicembre

Il Filo di Paglia
Da porta al Porta

di e con Maria Carpaneto
realizzato con il sostegno di Regione Lombardia

Azione itinerante che parte e finisce al Teatro della Contraddizione, passando attraverso il quartiere e la sede dell’Associazione Il filo di paglia, portando porta a porta le poesie narrate di Carlo Porta in dialetto milanese, con azioni performative danzate.  
L’azione conclusiva si terrà in teatro con letture, rigorosamente in dialetto milanese, affidate al pubblico.

Ingresso a offerta libera.

Prenotazione consigliata

TESSERA
Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.it

GREEN PASS
Dal 6 dicembre 2021 per assistere a un evento dal vivo è necessario esibire il “super Green pass”, il certificato verde rafforzato che spetta ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19.

info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

IN CONTRODANZA Prometeo? di e con Lorenzo Covello 11-14 novembre

RASSEGNA IN CONTRODANZA 
progetto realizzato con il contributo di Comune di Milano e Regione Lombardia PROMETEO?
di e con Lorenzo Covello

Scena Jessi Gagliardi
Musica Stefano Grasso
Luci Gabriele Gugliara
Costumi Corinne Giugni, Valeria Mendez
Produzione Pin Doc

>>11 Novembre: Spettacolo al Teatro della Contraddizione e Live streaming

>>12, 13, 14 Novembre: Spettacolo al Teatro della Contraddizione

E’ un lavoro sulla scelta. Sul conflitto, sul dubbio che macera l’animo prima di compierla. Sulla solitudine inesorabile in cui ci si trova al momento di prendere una decisione, dopo la quale nulla sarà più lo stesso.Un viaggio onirico e surreale fatto di corpo e immagini, creazione di oggetti e spazio con creazioni di scenografia che raccontano ed ingannano. Un Prometeo, un uomo, che non sa, ma che lotta per sapere, alla ricerca di un senso, alla ricerca dell’umano che c’è nel dio e del divino che c’è nell’uomo. Dall’immobilità, dalla nostra perfezione, si crea un’increspatura, un’imperfezione, la vita che come una valanga cresce, senza controllo, come le vite che al di là delle scelte che prendono direzioni che non avremmo mai immaginato.
La storia di Prometeo quindi come la storia di una scelta, della solitudine eroica in cui ci troviamo al momento di prenderla, l’ignoto su cui ci affacciamo, al cui interno si celano a volte successi.

11 Novembre ore 20,45 – Diretta Streaming
biglietto d’accesso € 5,00
per l’acquisto del biglietto: 
teatrodellacontraddizione.digitalstage.biz/events/
prometeo
11, 12, 13, 14 Novembre ore 20,45 Spettacolo al Teatro della Contraddizione
Ingresso €16 – Ridotto €12

>>Prenotazione obbligatoria.

TESSERA: Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. 
La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: 
http://www.tesseramentocontraddi
zione.it

GREEN PASS: Per accedere agli spettacoli è necessario il green pass.info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.itLo spettacolo fa parte dell’iniziativa: “Milano che Spettacolo” e del progetto “La Stanza degli Ospiti” in collaborazione con Teatro Linguaggicreativi.
http://www.teatrodellacontraddizione.it/programma/la-stanza-degli
-ospiti/ 

Held Dear IN CONTRODANZA 21 e 24 ottobre diretta streaming con pubblico

21 e 24 ottobre
In Controdanza
presenta
HELD DEAR di e con Julyen Hamilton
progetto realizzato grazie al contributo di Comune di Milano e Regione Lombardia 

Julyen Hamilton, artista di fama mondiale formatosi a Londra a metà degli anni ’70, esponente di spicco della sperimentazione basata sull’improvvisazione, con Held Dear si mette in gioco in un’interazione tra danza, testo e spazio, realizzando la performance specificamente per il luogo in cui si svolge, sfruttando l’architettura e l’ambiente come forze che sostengono e amplificano ulteriormente i temi che percorrono lo spettacolo.HELD DEAR è un monologo su ciò che ci è caro e con cui, nella nostra vita, siamo in una relazione ineludibile… sia sul piano personale che nel mondo.

𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 
𝘐 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘪𝘯𝘨; 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘪𝘯𝘨 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘦𝘴 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴; 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴 𝘥𝘦𝘮𝘢𝘯𝘥 𝘱𝘰𝘦𝘵𝘳𝘺; 𝘐 𝘢𝘮 𝘵𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘢𝘳𝘢𝘤𝘵𝘦𝘳. 𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴
𝘛𝘩𝘦 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦𝘥 𝘴𝘱𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘦𝘰𝘶𝘴 𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘸𝘰𝘳𝘬𝘴 𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘷𝘦𝘢𝘭 𝘵𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘵𝘢𝘪𝘭𝘴 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘺, 𝘪𝘯 𝘷𝘰𝘪𝘤𝘦, 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘦.

𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘦 
𝘛𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘦𝘳𝘯 𝘥𝘢𝘺 
𝘛𝘩𝘦 𝘦𝘢𝘳𝘵𝘩, 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘬𝘺, 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘰𝘯 
𝘩𝘦𝘢𝘷𝘦𝘯

Julyen Hamilton, danzatore, coreografo, poeta, insegnante, musicista, si è formato a Londra a metà degli anni ’70, da allora è un esponente di spicco di performance innovative basate sull’improvvisazione. Si è esibito in molte configurazioni di gruppo e ha creato oltre 100 assoli in tutto il mondo. Dirige la Julyen Hamilton Company/ Allen’s line in tutta Europa. L’utilizzo di testo, voce e danza è unico e di altissimo livello. Dagli anni ’80, collabora con musicisti di grande calibro quali Barre Phillips, Fred Frith, Le Quan Ninh, Alfred Spirli, Micha Mengelberg. https://www.julyenhamilton.com

𝐝𝐨𝐯𝐞: Teatro della Contraddizione, via della Braida, 6 – Milano 

𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨: 21, 24 ottobre ore 20,45
Ingresso €16 – Ridotto €1221 ottobre spettacolo in teatro e live streaming.
24 ottobre spettacolo in teatro: replica inserita nel palinsesto “MILANO CHE SPETTACOLO!”Per chi desiderasse vedere il live streaming giovedì e lo spettacolo domenica: ingresso €15>>Prenotazione obbligatoria
per prenotare scrivi a: prenotazioni@teatrodellacontraddizione.itTESSERA
Per accedere in teatro è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell’evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.it

GREEN PASS
Per accedere in teatro è necessario il green pass.info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

Masterclass con Gabriella Maiorino Domenica 30 maggio 10:30-13:30

3 ore di lavoro all’aria aperta sulla grammatica di movimento di Gabriella, a partire dalle tecniche di Rollings e Molecular agitation, per approdare all’interazione con l’ambiente attraverso Circulation, Continuity ed il lavoro sul desiderio.
Costo 40€

Nelle pratiche fisiche di Gabriella emerge un corpo “onnivoro”, che si nutre di diversi strati di conoscenza-lo spazio, le immagini, le tecniche, i partners, la percezione, i pensieri- rimescolati da danzatori e danzatrici in una dinamica molecolare che dà vita ad un linguaggio fisico intenso e ricco di complessità.

@@Gabriella Maiorino https://www.gabriellamaiorino.net

Coreografa e performer, si è diplomata alla SNDO di Amsterdam nel 2002 dopo aver studiato danza, musica e filosofia in Italia.Le sue creazioni sono state prodotte dalla città di Amsterdam, da istituzioni nazionali Olandesi e co-prodotte da diversi enti Italiani ed Europei. Ha presentato i suoi lavori, con successo di pubblico e critica, oltre che in Olanda ed in Italia, nella maggior parte dei paesi Europei ed in Brasile.E’ spesso invitata ad insegnare il suo originale mix di floor work, improvvisazione e un personale approccio “carnale” al movimento, in prestigiose accademie di danza, festival e spazi di ricerca. Ha insegnato ad Artez Arnhem, Theaterschool Amsterdam, CODARTS ROTTERDAM, Fontys Tilburg, Henny Jurriens Stichting Amsterdam, IALS ROMA, MODEM Catania, ZONA D Bucharest, Area59 Amsterdam, Dansateliers Rotterdam, ZIP Orvieto, Casina Settarte, Stalker teatro, Gdansk, Spazio Seme, Alps Move, Opificio dell’arte Biella, Circle Rotterdam, UMBRIA GIOVANI, CID Rovereto, SPAZIO SEME, SPAZIO NU.

informazioni e iscrizioni : mariacarpaneto@gmail.com 
info@teatrodellacontraddizione.it 
tel 3479355159

IN CONTRODANZA Gemma di e con Marta Lucchini

GEMMA di e con Marta Lucchini

Sabato 20 marzo
ore 21,00
biglietto d’accesso €7,00
GEMMA
di e con Marta Lucchini
“Gemma in botanica indica l’abbozzo del germoglio, in zoologia, la prima traccia di un nuovo individuo, nei mammiferi è l’accumulo di cellule dal quale ha origine l’embrione. Gemma è pietra preziosa, è il nome di mia nonna ed io sono la sua discendenza.”
Gemma è un assolo danzato, una minuta liturgia di trasfigurazioni, giardino interiore di memorie in metamorfosi: visioni che si concretano mettendo a nudo con precisione il corpo e la sua anatomia, che è racconto di vita. Corpo che cerca la sua forma, Gemma attraversa stati differenti dell’essere, si incarna pian piano fino a raggiungere la sostanza umana e danzare la fragilità dei nostri passi sulla terra. Gemma si muove da dentro, da sotto pelle, in ascolto di una memoria antica, alla ricerca di un gesto che misuri la vicinanza e la lontananza a se stessa, allo spazio, a chi guarda, al fiore che la accompagna, silenzioso testimone della sua metamorfosi. Corpo spazio suono luce e video danno vita a brevi incarnazioni danzate, intessendo insieme la trama dell’immaginario. Un velo opaco su cui sono proiettate immagini video si fa diaframma che crea un altrove, separando lo spazio in un aldiquà e un aldilà: da una parte un’orchidea, una lampadina e un tavolino creano un ambiente apparentemente domestico, familiare: ma, dei due, qual è il mondo reale? Gemma è una promessa semplice, un giurare alla vita e alla sua forza creatrice.
di e con Marta Lucchini
allestimento e luci Rosa Lanzaro
musiche Claudio Giuntini
video Luca Scarzella
costumi Lucia Lapolla
Con il sostegno di Officina LaschesiLab/Teatro delle Moire; Progetti per la Scena/Vera Stasi; Wintergarten – Atelier di Teatro Permanente; Nudoecrudo Teatro; Aldes/SPAM! Rete per le Arti Contemporanee; theWorkRoom Milano – Fattoria Vittadini in collaborazione con Fondazione Milano; Associazione Tididì
Diretta streaming a cura di Teatro della Contraddizione e MOWlab
supervisione Marco Maria Linzi, Maria Carpaneto
regia streaming e immagini Fabio Brusadin, Luigi Guaineri, Marco Maccaferri, Stefano Slocovich
materiali di ripresa Jumpcut srl
console luci e video Micaela Brignone
allestimento Micaela Brignone, Sabrina Faroldi, Stefano Slocovich
biglietto d’accesso €7,00.
Lo spettacolo sarà disponibile per 48 ore.
LINK di registrazione all’evento:
https://www.teatrodellacontraddizione.digitalstage.biz/…
infoline:diretta@teatrodellacontraddizione.it

COVID -19

Il filo di paglia/Mowlab  ricorda che per effetto del DPCM le attività che riguardano i corsi settimanali e la Formazione PMD sono sospese . 

L'emergenza COVID 19 riguarda tutti

Chiusi dal 24 febbraio, al più presto vi daremo notizie sulle attività future che stiamo riprogrammando. 
Speriamo che quando si riaprirà il mondo della cultura sia un mondo in esplosione e di liberazione condivisa!  
Un abbraccio a tutti voi.
 

Tendre le mouvement stage con Ennio Sammarco (Compagnie Maguy Marin) 14-15 dicembre

Il filo di paglia/Mowlab in collaborazione con il Teatro della Contraddizione ospita un laboratorio con Ennio Sammarco Sabato 14 e domenica 15 dicembre  dal titoloTendre le mouvement

Danzatore interprete storico della compagnia di Maguy Marin dal 1995, professeur de danse dal 2005 svolge un’intensa attività pedagogica in Francia e all’estero, autore e fondatore dell’Association Woo dal 2004 con cui esplora e indaga la possibilità di una scrittura artistica a più mani..

In questo workshop  Tendre le mouvement la ricerca si concentra su questo tema :

Come e perché un movimento, un gesto, un suono hanno bisogno di essere precisati, affilati e affinati, tesi, convocati, interrogati costantemente sulla propria  coerenza, sempre in divenire essa stessa ?

Oggi considero con il massimo interesse la molteplicità di materiali e tecniche con cui possiamo tentare di abbordare questo soggetto.

Le due giornate di stage a Milano saranno divise in due momenti :  una prima fase, più tecnica, in cui sensibilizzeremo quegli « strumenti »  (il corpo, lo spazio, il ritmo, il tempo) che possono rivelarsi utili nell’esercizio della composizione.

Nella seconda fase lavoreremo sulle scelte che intervengono nell’esercizio personale di una scrittura coreografica : interrogheremo insieme ciò che ci aiuta a scoprire, domare, riconoscere e esprimere le nostre più intime convinzioni politiche, sociali, poetiche, intuitive . In piena coscienza del nostro tempo e nel rispetto della propria creatività.

Ai partecipanti sarà richiesto di aver già preso conoscienza di due testi brevi di Italo Calvino che potranno costituire un materiale comune su cui cominciare la nostra esplorazione.

I testi in questione sono :

  • Ultimo viene il corvo (racconto all’interno dell’omonima raccolta)
  • Dall’opaco (tratto dalla raccolta postuma Sulla strada di San Giovanni)

Il tema del laboratorio sarà anche indagato nella serata del 13 dicembre con PROJET A_C_G_T inserita nella stagione sperimentale del Teatro della Contraddizione e che vede Ennio Sammarco insieme a J.P. Manganaro (storico amico e traduttore di Italo Clavino) insieme in scena per attraversare un testo breve di I. Calvino, ognuno secondo il proprio approccio e armato dall’insieme delle proprie (in)competenze, atto scenico che segnerà il fischio d’inizio di quest’incontro unico.

Quando : sabato 14 e domenica 15 dicembre

Luogo e orari : sabato 14 dicembre dalle 12 alle 18 @Mowlab/il filo di paglia Via Fontana 15 Milano

Domenica 15 dicembre dalle 12 alle 18 @Teatro della Contraddizione Via della Braida 6 Milano

Quota di partecipazione :

120€ per chi si iscrive entro il 20 novembre

140€ per chi si iscrive oltre il 20 novembre

Per informazioni e iscrizioni :

mariacarpaneto@gmail.com per Il filo di Paglia/MOWlab   tel. :  3479355159 www.mowlab.it

info@teatrodellacontraddizione.it   tel. :  025462155      www.teatrodellacontraddizione.it

Lezioni PMD con Valerie Lamielle 27/28 novembre + stage 29-30 e 1 dicembre

Il Filo di Paglia /MOWlab organizza a Milano lo stage e le lezioni di Training PMD e danza Contemporanea con Valerie Lamielle in queste date :

Mercoledì 27 dalle 10:00 alle 13 :00

giovedì 28 dalle 10:00 -13:00 + 19,30-21:00

Valerie Lamielle coreografa e danzatrice. Danza con Odile Duboc, Denise Lampart, Odile Azagury, e Hervé Diasnas col quale lavora da 20 anni. Fonda la propria compagnia nel 1994 e sviluppa un lavoro attorno alla metamorfosi dei corpi, dando vita a dei personaggi con una animalità particolare. Alcune delle sue creazioni sono state presentate nelle vetrine di grandi magazzini e anche in contesti rurali. Da circa 15 anni insegna in Francia e all’estero la PMD, Présence,Mobilité, Danse e collabora alla ricerca con Hervé Diasnas. 

 www.valerie-lamielle.com       www.pmd-presence-mobilite-danse.fr

Accordare lo strumento, domare lo sforzo, il corpo disponibile e complice, movimento vitale naturale al servizio della danza delle arti del gesto del quotidiano.Esercizi diversi e variati che mettono in gioco rapidità, forza e precisione…sequenze costituite da applicazioni concrete di tecniche proprie alla danza in generale: giri, salti, corse, cadute, spostamenti, lavoro al suolo…

Indipendenti da qualsiasi espressione artistica predefinita, sono delle sintesi tecniche, degli strumenti per la pratica e l’allenamento personale del professionista o dell’amatore.

2 lezioni di 3 h: 35€ (mercoledì 27 e giovedì 28 10-13)

1 lezione di 3 ore ( 27 o il 28)+ 1,30h giovedì 28 dalle 19,30-21 : 00 : 30€

2 lezioni da 3h+1,30h: 45€

1 lezione di 3h : 20€

Stage : 160€ 24h di lavoro 10:00-13:00 e 14,30 19,30

Effetto polvere seconda edizione 28 settembre, 12 e 13 ottobre

Il suono della terra
Camminate percettive – Talk – Suoni – Movimento

Reggio Emilia- La Polveriera, Villa Minozzo (Reggio Emilia)
Corchia (Parma)

Ideazione e direzione artistica Glam, Il Filo di Paglia, Neon aps
Con il contributo di Regione Emilia Romagna
In collaborazione con Associazione Villa Cultura, Comune di Villa Minozzo, Comune di Berceto,
La Polveriera, Coress Il Piccolo Principe, Villa Cultura, Altri Passi, Art Container

Arte e natura: questo il fulcro attorno al quale si sviluppa la seconda edizione del progetto Effetto Polvere la cui inaugurazione si svolgerà sabato 28 settembre a Reggio Emilia, presso La Polveriera e per le strade del quartiere Mirabello.
Ideato e diretto dalle associazioni GLAM – Gruppo Libero Autogestito di Movimento, Il Filo di Paglia e NEON aps, grazie al contributo della Regione Emilia Romagna e con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, questa edizione, intitolata “Il suono della terra” e in forma rinnovata, prevede vari appuntamenti (gratuiti) tra camminate percettive esperienziali, conversazioni con ricercatori e artisti, produzioni originali di danza, suoni, movimento.

Il primo appuntamento è sabato 28 settembre alle ore 11 presso SPAN13 a La Polveriera (via Terrachini 18), con la conferenza del geologo Giovanni Michiara sul respiro della terra, un microtremore sismico sempre presente, impercettibile ai nostri sensi ma che, grazie a strumenti di registrazione, è possibile rendere udibile alle nostre orecchie. I suoni della terra campionati da Michiara, saranno trasformati dal musicista Lorenzo Valdesalici in un live set elettronico.
Nel pomeriggio alle ore 14.30 si svolgerà la conversazione con l’artista Giovanni Nicolini sulla funzione politica dell’arte e dell’esperienza creativa: “Perchè non posso anch’io farmi poeta?”. Sarà l’introduzione alla camminata percettiva condotta dall’artista Elena Giachetti, insieme ad altri performer del gruppo GLAM, che inizierà da SPAN13 e inviterà i partecipanti ad esplorare il paesaggio urbano con occhi nuovi, per riscoprire l’importanza di una presenza sensibile e attenta nello spazio. La camminata troverà un momento di sosta nel Parco dell’ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro, con il “dispositivo di rilevamento e generatore di forme” di Ilaria Lusetti e Camilla Casadei Maldini, per ricondurre poi il pubblico in SPAN13-La Polveriera per aperitivo e serata di suoni.
Alle ore 20 la performance di Luciano Bosi con il progetto “Geantropophonia” indagherà il legame tra uomo e ambiente attraverso le sonorità percussive di strumenti che portano con sé la voce degli elementi naturali. Dopo la sonorizzazione live del musicista Lorenzo Valdesalici, la serata si concluderà alle ore 22 con il djset di Nicola Guarino.

Effetto Polvere proseguirà nel weekend del 12 e 13 ottobre con camminate percettive sui sentieri dell’Appennino.
Sabato 12 ottobre a Villa Minozzo (Reggio Emilia), sulle pendici del Prampa, lungo la strada forestale Stracorada, si svolgerà una camminata percettiva accompagnati dai performer Elena Giachetti e Davide Tagliavini e dalle guide ambientali dell’associazione Altri Passi (con partenza dalla Rocca di Minozzo).
Domenica 13 ottobre a Corchia, Berceto (Parma) si svolgerà una camminata esperienziale a cura dell’associazione Il Filo di Paglia con gli abitanti di Corchia dal Museo Martino Jasoni sul Sentiero dei Saggi, per riscoprire il paesaggio dell’Appennino attraverso i suoni della terra campionati dal geologo Giovanni Michiara e le performance danzate di Maria Carpaneto, con rivisitazioni sonore live a cura di Lorenzo Valdesalici. A seguire un buffet sotto i castagni secolari a cura della Pizzeria Iasoni di Corchia.

Il progetto si realizza in collaborazione con Associazione Villa Cultura, Comune di Villa Minozzo, Comune di Berceto, La Polveriera, Coress Il Piccolo Principe, Villa Cultura, Altri Passi, Art Container.

Il programma è scaricabile al link: https://qrco.de/bbEd51
Per info e prenotazioni delle camminate gratuite: effettopolvere@gmail.com – Tel. 0522 1520605

DARK/LIGHT Danza on the Beat (generation) Formato d’arte 12 aprile, 10 maggio e 21 giugno @teatrodella contraddizione

DARK/LIGHT

Danza on the Beat (generation)

Formato d’arte prodotto da Teatro della Contraddizione e Il Filo di Paglia 

Dark, Light, Danza e Poesia Beat…

DRESS CODE: fuori dall’ordinario (anche a lato va bene)

in particolare: beat, beatnik, be bop, psichedelici, gente on the road, hipster (solo quelli del secolo scorso)

Ingresso riservato (ai soci), a chi accetta di togliersi le scarpe e a chi non ha bisogno della sedia.

Sconsigliato a chi ha paura del buio, a chi d’abitudine usa il corpo solo per portare il cervello e a chi non riesce a separarsi dal proprio cellulare.

con: Micaela Brignone, Fabrizio Calanna, Maria Carpaneto, Sabrina Faroldi, Marco Ottolini, Samuel Puggioni, Elisa Sbaragli, Chiara Verzola

coreografie: Fabrizio Calanna, Maria Carpaneto, Marco Maria Linzi, Samuel Puggioni, Elisa Sbaragli

musiche in scena: Karoli, Sandro Dandria, Riccardo Manzoni

regia: Marco Maria Linzi

video: Stefano Slocovich

con la collaborazione di Fabio Brusadin, Arianna Granello, Marco Mannone, Eugenio Mascagni, Grazia Politi, Eugenio Vaccaro, Magda Zaninetti

 

Prenotazione obbligatoria – Ingresso riservato ai soci (la richiesta di adesione va inviata almeno un giorno prima dell’evento) per informazioni e per scaricare il modulo: http://www.teatrodellacontraddizione.it/contatti-e-tesseramento/

Ingresso riservato ad un massimo di 40 persone

La serata inizia alle 20,45.

infoline: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

progetto sostenuto da Fondazione Cariplo

 

Dark Light è una ricerca sulla poesia, sulla sintesi, un manifesto contro lo spreco di parole, una poesia che si fa rapporto umano, elemento alchemico che, insieme allo spirito contro-culturale della Beat Generation, diventa uno strumento per mettere fuori asse i rapporti tra danza e teatro, tra performance ed esperienza, tra concreto ed astratto, mettendo in discussione chi sia il titolare di una parte o dell’altra nella comunicazione.

Un percorso che si ripete mai uguale a se stesso, come un rito pagano, che sveglia la conoscenza del corpo e i suoi desideri latenti. Un esperimento sul linguaggio, dove l’anima, il sottotesto, la metafora, l’indicibile o, se volete, la parte concreta ma inafferrabile delle cose, passa alternativamente dalla sua sede naturale, il corpo del danzatore, alla parola dell’attore, così come la ragione, che passa dalla parola alla danza espressiva, in un continuo scambio di funzioni narrative… “dall’anarchia dei sensi che si fa senso.” 

Dark Light è, come dice il titolo, tra la luce e il buio, e spesso questa luce è nelle mani degli spettatori. L’evento è percorso da una serie di mosse iniziatiche, tutte agite con lo spettatore: il Doctor beat, Cos’è il beat, La camminata beat, il Reading beat, per trasportare quei germi nel contemporaneo , un’occasione, una scusa per stare insieme in una nuova intimità.

Un formato d’arte impuro, inattuale, fuori dal tempo… da un tempo che ci sembra ne abbia molto bisogno.

Non vogliamo descrivere Dark/Light; pensiamo che il racconto emerga nello svolgersi degli accadimenti, e, allo stesso tempo, fa parte dell’esperienza della serata non avere informazioni su ciò che accadrà.

Per questo preferiamo usare le parole di chi ha partecipato al primo esperimento, scelte tra ciò che meno ne descrive i dettagli.

Sono stato profondamente colpito dallo spettacolo, mi sono sentito al centro di una specie di rituale collettivo ancestrale. Non vittima (o cavia) ma coprotagonista. – Stefano

Se mi chiedi cos’è… non so dirti, so che è un onda e che stai vivendo. Nel pieno… Questa è la mia notte Free Beat! Dove la poesia di un appoggio aderisce perfettamente al passo svelto di un danzatore. Se mi chiedete, cos’era non ha importanza: le cose vanno mosse e ogni tanto vale la pena giocare con le onde! – Alessandro

Ciao. Dark/Light è stato un bell’esperimento.  Direi delicato. Direi che ti resta addosso la voglia di ballare e di muovere il tuo corpo. Direi che si entra un po’ intimoriti e che si esce felici, con la voglia di tornare, la prossima volta per lasciarsi andare ancora di più, per potersi permettere d’esser più beat. – Stefano

Dark/Light è parte di noi, è dentro noi , non permette di essere altro (spettatore ) perché si è anche attori (non del palco ma della propria vita). Non è psicoterapia si va oltre anzi si è nel mezzo tra il buio e la luce è quello spazio di verità interna che non sempre si riesce a toccare e vivere. Forse Dark/ Light è stata per me la luce boreale che si vede da un aereo e ti domandi da che parte inizia il giorno o la notte. – Nino

Ho apprezzato molto la varietà delle proposte, la dinamicità e la voglia di cambiare (la struttura stessa dei pezzi non era mai uguale, quindi questo rendeva ogni minuto unico e nuovo). E soprattutto l’assenza dell’uso della parola per spiegare/indicare cosa fare. Il corpo già sa ed è questo che risulta sempre più evidente. Paola

Ci sono poi i momenti in cui i ballerini rasati dai lunghi capelli vengono spiegati, e si piegano alla parola delle custodi del posto, che come muse si specchiano nei passi di danza, e li ispirano respirando insieme ad essi, l’uno riflesso dell’altro, cangiante pulviscolo che elettrizza e si attenua. – Jacopo

 

 

Workshop con Robert Clark (UK) 14-15 giugno

 

workshop di danza contemporanea con il coreografo internazionale Robert Clark http://www.robert-clark.org.uk

E.D.A.Emerging Dance Artists https://emergingdanceartists.wixsite.com/home
in collaborazione con Il Filo Di Paglia/MOWlab
Quando: 15, 16 giugno 2019
Sabato dalle 14.00-20.00
Domenica dalle 10.00-16.00
Dove: via Fontana 15, Milano (MI) Italia Il filo di Paglia/MOWlab
Costo: per iscritti entro maggio 100 € per iscritti a giugno Euro 120 €

Nota: il costo comprende 15 Euro di tessera associativa Il Filo Di Paglia

Per informazioni e iscrizione: eda.emergingdanceartists@gmail.com
burdinskayamarina@gmail.com
WhatsApp: +39-345-460-44-20

Robert Clark è affascinato dalle persone.

Durante la creazione di MASS 2018, Robert ha lavorato con un team collaborativo di esperti (psicologi, neuroscienziati e un illusionista) per vedere come ci connettiamo l’un l’altro e come queste profonde connessioni possano essere la chiave per capire noi stessi e gli altri in modi nuovi e meravigliosi.

In questo workshop Robert ti invita a essere spettatore, creatore e partecipante, muovendosi tra conversazione, danza ed esercizi interattivi, fornendoti uno sguardo ad alcuni dei risultati sorprendenti ed eccitanti della sua ricerca, offrendoti la possibilità di sperimentare te stesso in relazione ad altri in modi potenzialmente illuminanti. Incontrerai idee relative all’Empatia, allo specchio, alla propriocezione, alla conoscenza / memoria incorporata, alla proiezione di sé, alla fusione con gli altri, che si riferiscono al contenuto della MASS.

Non è necessario avere un background di danza di alto livello per partecipare al seminario, anche se la sicurezza nel proprio corpo e la facilità di movimento saranno vantaggiose in quanto ha dei requisiti fisici. Particolarmente importante una apertura e una maturità nel lavorare in prossimità degli altri, un interesse e una curiosità nelle persone e il nostro rapporto con il resto del mondo .

Per conoscere altri lavori di Robert Clark visitate il suo sito:
http://www.robert-clark.org.uk/

Per informazioni e iscrizione: eda.emergingdanceartists@gmail.com
WhatsApp: +39-345-460-44-20

Il pericolo dell’anima Viaggio attorno alla tarantella con Anna Dego 31 marzo

MOWlab/Il filo di paglia ospita a Milano un workshop di teatro danza con Anna Dego in Via Fontana 15.  Domenica 31 marzo dalle 12.00 alle 17,30 con piccola pausa

Il progetto Il pericolo dell’anima, Viaggio intorno alla tarantella è una ricerca in cui la danza si fonde con il teatro creando un legame originale, autonomo. La Tarantella, danza tradizionale dell’Italia del sud, trae la sua origine dagli antichi riti dionisiaci e misterici diffusi nell’area del Mediterraneo, viene chiamata anche danza del ragno, il cui morso simboleggia le forze sotterranee celate dentro di noi.

Danza energica, sensuale e malinconica la tarantella penetra una dimensione complessa in cui gli opposti, maschile e femminile, interno ed esterno, alto e basso sono in continuo rovesciamento; contrapposizione dalla quale nasce l’equilibrio, l’armonia.

Nella Tarantella il corpo è strettamente legato all’anima e al di là della coreografia codificata, mi interessa cercare il ponte che collega questa danza antica con il nostro presente contemporaneo; si tende dunque alla ricerca di una “propria tarantella contemporanea”.

La Tarantella riconducendoci alla terra ci spinge in alto, in contatto con quelle parti più nascoste di noi. Si balla la propria unicità, in cerchio, in una danza universale.

Costo : 50€

Per Informazioni scrivere a : mariacarpaneto@gmail.com o chiamare 3479355159

Biografia

Peculiarità del lavoro di Anna Dego è l’incontro del linguaggio teatrale con quello della danza. Si diploma alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova e lavora con registi tra i quali Nanni Garella, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Franco Branciaroli, Marco Sciaccaluga, Benno Besson, Alexandr Galin, Raul Iaiza. Nel ’94 si trasferisce a Palermo e lavora con il regista Claudio Collovà ad una lunga serie di spettacoli, tra i quali progetti realizzati con i ragazzi del carcere minorile il ‘Malaspina’ di Palermo. All’interno dello spettacolo Tango barbaro di Copi con Toni Servillo e Mariangela Melato, incontra la coreografa Adriana Borriello. Nel ’97 entra nella compagnia della coreografa dove lavorerà per i successivi 8 anni, partecipando alle produzioni, tra le quali il Progetto Catartico che nasce da ricerche antropologiche ed etnocoreologiche sulle tradizioni popolari con particolare attenzione al sud Italia.Ottiene una borsa di studio per danzatori contemporanei interdisciplinari Dal rito alla danza e approfondisce le tematiche che guardano al movimento sotto un’angolazione antropologica. Selezionata al Festival Inteatro di Polverigi, presenta in duo con Alessandro Mor Nododiamante la cui tappa successiva Ostinato, debutta a Romaeuropa Danza. Creatrice ed interprete di propri spettacoli presenta nel 2017 al Napoli Teatro Festival Indoor insieme ad A. Mor e attualmente lavora ad un nuovo allestimento Maria, una solitudine troppo rumorosa. Nel 2002 inizia la sua collaborazione come danzatrice solista e coreografa con l’ensemble musicale l’ Arpeggiata di Christina Pluhar, con la quale instaura una lunga collaborazione, partecipando a festival di richiamo internazionale, tra i quali alla Carnegie Hall di New York, Hong Kong Arts Festival, Istanbul Muzik Festivali, Salle Gaveau a Parigi, Cadogan Hall a Londra, Musikfestspiele Potsdam Sanssouci e Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, tra gli altri.

9-10 febbraio Vedere/Guardare : l’occhio NEL corpo, il corpo DELL’occhio stage con Lorenzo De Simone

A Milano, Il filo di Paglia, Maria Carpaneto formazione MOWlab danza contemporanea presentano:

Vedere/Guardare:  l’occhio NEL corpo, il corpo  DELL’occhio stage con Lorenzo De Simone

9-10 febbraio 2019 in via Fontana 15 Milano

Sabato dalle 12 alle 19 (con una pausa)

Domenica dalle 10 alle 17 (un’ora di pausa )

12 ore di lavoro

Vedere/Guardare:  l’occhio NEL corpo, il corpo  DELL’occhio ha come obiettivo quello di studiare, conoscere e saper usare il sistema visivo e di trasferire nel corpo la capacità dell’occhio di mettere a fuoco la realtà circostante.  Si illustrerà come il processo fisico di messa a fuoco non è presente solo nel sistema visivo, ma può essere esteso anche al corpo, alle sue dinamiche e alla sua energia.

Il laboratorio parte con degli esercizi specifici che vanno a stimolare l’intero sistema visivo e l’abilità di mettere a fuoco gli oggetti esterni puntando l’attenzione sulla visione centrale e sulla visione periferica.

Successivamente, gli stessi esercizi, dapprima eseguiti con gli occhi, verranno trasferiti nel corpo e messi nello spazio. Attraverso questo trasferimento,  i partecipanti saranno aiutati a sperimentare tre obiettivi:

  • Così come per gli occhi, anche il corpo può mettere a fuoco il mondo esterno.
  • Il movimento corporeo nasce dal movimento oculare.
  • Potenziare la capacità di osservare e di collegare gli occhi al corpo.

Infine, i partecipanti saranno aiutati nel loro processo di ricerca attraverso l’uso di immagini e di un vocabolario tecnico-scientifico e poetico.

Lorenzo De Simone inizia il suo percorso nella danza all’età di 11 anni studiando Classica e Moderna. Ben presto si approccia alla danza contemporanea dove si forma con numerosi coreografi e interpreti nazionali (Sosta Palmizi, Compagnia Simona Bucci, MK, Kinkaleri, Cristina Rizzo, Marina Giovannini, Le Supplici, Compagnia Nut, Compagnia Abbondanza/Bertoni, etc.) e internazionali (tra cui Carolyn Carlson, James Finnemor, Vita Osojnik, Jorge Jauregui Allue, Bruno Caverna e altri). Nel 2016, nel 2017 e 2018 affronta quattro percorsi di formazione per ampliare i propri studi nella pratica contemporanea: Progetto Azione(percorso di ricerca e sperimentazione con i coreografi e le compagnie della Toscana); Il corpo Intuitivo di Daniele Ninarello a Torino; Progetto Volcano a cura di Simona Bertozzi ed Enrico Pitozzi presso il Teatro Arboreto di Mondaino; Incubatore CIMD con Franca Ferrari, Davide Valrosso, Daniele Ninarello e Marco D’Agostin (progetto finalizzato al passaggio dalla figura del danzatore a quella di coreografo).Tra il 2017 e 2018 lavoro per Compagnia Virgilio Sieni, Compagnia NUT e Willi Dorner.

Parallelamente intraprende un percorso universitario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove prima si Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e successivamente in Psicologia dello Sviluppo e Processi di Tutela. Per unire i diversi percorsi, Lorenzo ha costruito negli ultimi due anni due progetti di ricerca e sperimentazione: L’occhio nel corpo e il corpo dell’occhio(2017) dove unisce la danza ai principi dell’ottica sperimentando come i bulbi oculari e la visione centrale e periferica possono influenzare la qualità e la dinamicità del corpo; Re-(l)-azione empatica (2018/2019, ancora in fase di sperimentazione) è un progetto di Tesi Magistrale che unisce il sapere psicologico con quello artistico con l’obiettivo scientifico di potenziare (su bambini di 10 anni nello specifico caso della Laurea) l’empatia, attraverso l’uso dei principi pedagogici della danza contemporanea, cercando di migliorare il comportamento prosociale, migliorare le capacità relazionali e diminuendo il bullismo.

Costo 100€ per gli esterni  90€ per gli iscritti ai corsi e pacchetti lezioni MOWlab.

Per informazioni : info@ilfilodipaglia.eu-3479355159

 

6 dicembre Lezione con Lorenzo De Simone: Vedere/Guardare

A Milano, Il filo di Paglia, Maria Carpaneto formazione MOWlab danza contemporanea presentano:

6 dicembre ore 19,30-22 in via Fontana 15 Milano

stage 9-10 febbraio dalle 10 alle 17 in Via Fontana 15 Milano

Vedere/Guardare:  l’occhio NEL corpo, il corpo  DELL’occhio ha come obiettivo quello di studiare, conoscere e saper usare il sistema visivo e di trasferire nel corpo la capacità dell’occhio di mettere a fuoco la realtà circostante.  Si illustrerà come il processo fisico di messa a fuoco non è presente solo nel sistema visivo, ma può essere esteso anche al corpo, alle sue dinamiche e alla sua energia.

Il laboratorio parte con degli esercizi specifici che vanno a stimolare l’intero sistema visivo e l’abilità di mettere a fuoco gli oggetti esterni puntando l’attenzione sulla visione centrale e sulla visione periferica.

Successivamente, gli stessi esercizi, dapprima eseguiti con gli occhi, verranno trasferiti nel corpo e messi nello spazio. Attraverso questo trasferimento,  i partecipanti saranno aiutati a sperimentare tre obiettivi:

  • Così come per gli occhi, anche il corpo può mettere a fuoco il mondo esterno.
  • Il movimento corporeo nasce dal movimento oculare.
  • Potenziare la capacità di osservare e di collegare gli occhi al corpo.

Infine, i partecipanti saranno aiutati nel loro processo di ricerca attraverso l’uso di immagini e di un vocabolario tecnico-scientifico e poetico.

Lorenzo De Simone inizia il suo percorso nella danza all’età di 11 anni studiando Classica e Moderna. Ben presto si approccia alla danza contemporanea dove si forma con numerosi coreografi e interpreti nazionali (Sosta Palmizi, Compagnia Simona Bucci, MK, Kinkaleri, Cristina Rizzo, Marina Giovannini, Le Supplici, Compagnia Nut, Compagnia Abbondanza/Bertoni, etc.) e internazionali (tra cui Carolyn Carlson, James Finnemor, Vita Osojnik, Jorge Jauregui Allue, Bruno Caverna e altri). Nel 2016, nel 2017 e 2018 affronta quattro percorsi di formazione per ampliare i propri studi nella pratica contemporanea: Progetto Azione(percorso di ricerca e sperimentazione con i coreografi e le compagnie della Toscana); Il corpo Intuitivo di Daniele Ninarello a Torino; Progetto Volcano a cura di Simona Bertozzi ed Enrico Pitozzi presso il Teatro Arboreto di Mondaino; Incubatore CIMD con Franca Ferrari, Davide Valrosso, Daniele Ninarello e Marco D’Agostin (progetto finalizzato al passaggio dalla figura del danzatore a quella di coreografo).Tra il 2017 e 2018 lavoro per Compagnia Virgilio Sieni, Compagnia NUT e Willi Dorner.

Parallelamente intraprende un percorso universitario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove prima si Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e successivamente in Psicologia dello Sviluppo e Processi di Tutela. Per unire i diversi percorsi, Lorenzo ha costruito negli ultimi due anni due progetti di ricerca e sperimentazione: L’occhio nel corpo e il corpo dell’occhio(2017) dove unisce la danza ai principi dell’ottica sperimentando come i bulbi oculari e la visione centrale e periferica possono influenzare la qualità e la dinamicità del corpo; Re-(l)-azione empatica (2018/2019, ancora in fase di sperimentazione) è un progetto di Tesi Magistrale che unisce il sapere psicologico con quello artistico con l’obiettivo scientifico di potenziare (su bambini di 10 anni nello specifico caso della Laurea) l’empatia, attraverso l’uso dei principi pedagogici della danza contemporanea, cercando di migliorare il comportamento prosociale, migliorare le capacità relazionali e diminuendo il bullismo.

Costo 15€ per gli esterni  10 € per gli iscritti ai corsi e pacchetti lezioni MOWlab.

Per informazioni : info@ilfilodipaglia.eu-3479355159

 

19-25 novembre Volo Danzato con Hervé Diasnas

A Milano, Il filo di Paglia, Maria Carpaneto formazione MOWlab danza contemporanea presentano:

“Volo Danzato” Laboratorio
condotto da Hervé Diasnas e Valerie Lamielle
con creazione finale aperta al pubblico

Il volo danzato è una coreografia originale che prende a modello i banchi di pesci e i voli di uccelli in migrazione. Se nuotiamo… ci si può immaginare di volare. Il volo danzato è una danza di spostamenti, una danza corale senza gestualità né espressione. Un’entità danzante composta da più individualità coordinate a tal punto da diventare un’unica entità, una danza di onde, di spirali, di intrecci. Un lavoro di gruppo di intesa, di accordi e di ascolto che richiama la nozione capitale del vivere insieme, base di una società aperta, stabile efficiente… la coscienza di uno spazio condiviso, mobilitato da e per l’insieme. Lo spazio è considerato sia come un’aria aperta e disponibile, che come una materia da scolpire. Il gruppo stesso diventa un volume in movimento costantemente in metamorfosi. Il volo danzato non è solamente  questa capacità di integrare lo spazio nel quale siamo costantemente immersi, è anche l’apprendimento dell’ascolto all’altro, agli altri… un ascolto comprensivo che crea il legame e permette l’impresa collettiva.

 

Il volo danzato possiede una grammatica tecnica molto elaborata, ma aperta a tutti (professionisti e amatori di qualsiasi età) che permette degli spostamenti improbabili. Una pratica di spostamento con regole di localizzazione e orientazione che amplificano la sensibilità allo spazio e sviluppa una facilità naturale nelle evoluzioni omnidirezionali che propone. Una pratica dello spazio a 360°.

per approfondimenti:
http://www.pmd-presence-mobilite-danse.fr/voldans.html

Il laboratorio si concluderà con la creazione di una performance che verrà presentata al pubblico in occasione della programmazione di “Tre personaggi in volo”di e con Maria Carpaneto, Hervé Diasnas e Valerie Lamielle, spettacolo ospitato nella Stagione Sperimentale del Teatro della Contraddizione il 24 e 25 Novembre 2018.

Luogo: Teatro della Contraddizione, via della Braida 6 – 20122 Milano – MM3 Porta Romana

Quando: dal 19 al 25 novembre

Orario: da lunedì 19 a venerdì 23 dalle 14 alle 20; sabato 24 dalle 10 alle 13 con replica serale, domenica 25 replica serale ed eventuali prove .

Quota di partecipazione: 
€ 290,00 per chi si iscrive entro il 10 ottobre
€ 340,00 per chi si iscrive oltre il 10 ottobre

Per informazioni e iscrizioni:
info@ilfilodipaglia.eu
Tel +39 3479355159
www.mowlab.it

 

Punti di vista in movimento laboratorio condotto da Elisa Sbaragli

20-21 ottobre 2018

Orario: 10:00 – 13:00 e 14:00 – 17:00
Luogo: MOWLAB Il Filo di Paglia in via Fontana 15 , Milano
Il lavoro di queste giornate sarà dedicato al percorso di ricerca dello spettacolo Attraverso, che la danzatrice stessa ha creato lo scorso anno a seguito della partecipazione a DanceMe, il cui fine, era quello di ideare un solo partendo dal tema della migrazione ed utilizzando come canale per condividere la propria ricerca, l’app “DanceMe”, uno strumento ideato da Perypezye Urbane, accessibile a tutti ed in grado di coinvolgere il pubblico mediante nuove modalità interattive, permettendo l’incontro tra danzatore e spettatore.

PROGRAMMA DI LAVORO:
Partiremo innanzitutto, dall’ascolto del nostro corpo e delle sue funzioni motorie, studieremo la sua struttura, il suo peso, le svariate forme che può assumere giocando tra un corpo unico e strutturato ed un corpo destrutturato e scomposto; attraverseremo qualità fisiche differenti per relazionarsi con lo spazio e gli altri.

Infine, dopo una fase di preparazione ci addentreremo nello “spazio” della ricerca, con varie tasks e immagini che sono state utili per la realizzazione dello spettacolo. In particolare, focalizzeremo la nostra attenzione su tre parole chiave: Viaggio, Confine, Identità, da cui estrapoleremo del materiale corporeo che sarà successivamente visibile sull’app DanceMe.
Una volta scaricata l’app e creato un profilo personale, ogni partecipante, singolarmente o in gruppo, potrà pubblicare e condividere tutte le immagini, i pensieri e le idee concepite.
In questo modo ogni partecipante potrà trasferire ciò che è stato realizzato in sala all’interno della “sala” virtuale.

CHE COS’E’ DANCEME?
DanceMe, per il danzatore, è una residenza artistica virtuale, in cui poter pubblicare continuamente il lavoro di ricerca e di sviluppo della propria performance per mezzo di un profilo personale. In esso vi si trova una raccolta di contenuti video che tracciano il percorso seguito per la realizzazione dell’opera. Un vero e proprio strumento di condivisione del processo creativo, che mette al centro lo scambio e il dialogo con il pubblico.
DanceMe è un’app creativa ed è sostenuta dal MiBact nell’ambito della produzione della danza.
LINK: http://www.danceme.org/homepage.php

NOTE:
L’app è scaricabile su un IPhone, ma il possesso o meno di tale apparecchio, non incide sulla partecipazione al laboratorio.
Gli incontri sono aperti a tutti coloro che desiderano fare esperienza con il corpo e le relative possibilità di movimento, non richiedendo un pregresso studio della danza e delle pratiche corporee.

Per info : info@ilfilodipaglia.eu 3479355159

IN CONTRODANZA : corpo ironico di Aldo Rendina

laboratorio tra teatro clown e danza/Compagnia Tardito/Rendina

Sabato 24 e domenica 25 Febbraio
dalle 10,30 alle 16,30 (con pausa) c/o il Teatro della Contraddizione Via della Braida 6 Milano

rivolto a: il laboratorio è rivolto a tutti coloro che hanno il desiderio di giocare in leggerezza con il proprio corpo, alla ricerca di una dimensione comica e/o clownesca.
Non è indispensabile essere professionisti, è gradita una certa curiosità e passione, che certamente faciliterà il proprio modo di mettersi in gioco.

obiettivo: praticare – incontrare – condividere – nello spazio sacro della sala prove
In questo lavoro sarà molto importante provare a scavalcare le idee che abbiamo su di noi. Lasciar / lasciarsi andare attraversando il corpo, lo strumento più vicino a noi stessi. Aiutarsi con il senso del gioco è importantissimo per abbassare il livello di aspettativa che tanto ci blocca e ci mette paura.

caratteristiche: il lavoro poggia su un forte approccio fisico, passa dall’ascolto e la presa di consapevolezza corporea considerando aspetti, come la Forma, lo Spazio, il Ritmo, l’Azione, l’Energia, elementi del teatro come della danza.Per sbloccare bisogna muovere, per muoversi bisogna ammorbidirsi, trasformarsi, considerare il corpo come uno strumendo distaccato dalla personalità.

Aldo Rendina si è formato come danzatore e nel tempo si avvicina al lavoro dell’attore e del clown, studiando con D. Manfredini, P. Hottier, P. Byland. Per i suoi percorsi in passato deve molto ai coreografi R. Castello, D. Crema, C. Coldy, A. Sagna. Cresce in particolar modo in seno all’Ass. Sosta Palmizi, grazie alla lunga e nutriente collaborazione con R. Giordano per la quale ha danzato in Senza Titolo, Quore per un lavoro in divenire – premio Ubu 2000 –
…et anima mea e con G. Rossi: in Pasatua e Piume (ripresa di ruolo). Per R. Castello (Aldes) in Vieni via con me . In The Towers / Lucca Hubris regia di Peter Greenaway . In RBMK, tragedia contemporanea, con la regia di C. Conti. In Tangaz di S. Bassini – C. Bruni e G. Lamattina (Premio Speciale della Giuria, Scenario 1999). Nella compagnia Sutki diretta da A. Sagna dal ’93 al ’95 danza negli spettacoli Orme, Elegia senza parole, Tubi di maggio, Non é un valzer e Suite per un violoncello. È stato assistente di V. Sieni per Altissima Povertà e Torino|BALLO 1945_Grande cammino popolare. Partecipa in più occasioni al progetto di ricerca Solitudo di D. Crema.

INFORMAZIONI : per informazioni e iscrizioni scrivere a mariacarpaneto@gmail.com tel.: 3479355159
Costo : 100€

“ACME” dal gr. punta, culmine, periodo di maggiore intensità

Laboratorio condotto da Collettivo Munerude 19 Gennaio dalle 10:00 alle 14:00


Condivideremo la pratica che abbiamo sviluppato e attraversato durante le fasi di creazione di GRANITO. Il processo si articola in due fasi.
La prima si focalizza sul dettaglio del corpo, pone attenzione a cosa rimane/mantiene e a cosa ri-lascia totalmente, nel tentativo di produrre “movimenti non volontari”, lasciandoli accadere. In una seconda fase si invitano i corpi a lasciarsi attraversare dal ritmo nella durata, o a cavalcarlo. Il ritmo si trasmette senza soluzione di continuità/interruzioni/tagli a diverse zone del corpo, anche con isolamenti. Il corpo riduce, amplifica, si porta nello spazio. 
Elemento base che attraversa tutto il lavoro è la relazione tra i corpi nello spazio. Il corpo è inteso matericamente, l’obiettivo delle pratiche è metterne in luce il divenire.
INFO :
Quando: domenica 19 marzo dalle 10:00 alle 14:00
Luogo: Teatro della Contraddizione, via della Braida 6, 20122 Milano
quota di partecipazione €50 per informazioni e iscrizioni: mariacarpaneto@gmail.com tel 3479355159 –